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giovedì 26 gennaio 2017

Videogiochi, svago o trappola? - Scuola "G. Santomauro"

Sempre connessi con i videogame
Scuola Media Gaetano Santomauro
     Se ci chiedono del nostro rapporto con i videogiochi ci viene spontaneo mentire, ma in questo articolo faremo un’eccezione. Si può dire che ad essere più prede dei videogame siano i ragazzi, mentre invece le ragazze vanno alla ricerca delle app più stravaganti.
     Abbiamo letto degli articoli di una persona più grande di noi che parlava della sua esperienza con i giochi virtuali. La grafica è tanto cambiata al punto che oggi ci si immedesima con il personaggio completamente.
     È vero che ci estraniamo dal mondo esterno e che giocare è un appuntamento fisso al quale non vogliamo mancare. Il problema è che avendoli provati è difficile privarsi del gioco, della partita e dei nuovi livelli da raggiungere. Possiamo giocarci per più ore consecutive senza sentire alcuna stanchezza, quella che invece ci coglie quando dobbiamo studiare o imparare cose nuove ed interessanti per noi. La sincerità fa male.

     L’articolo ha partecipato all’edizione 2017 del Newspapergame ed è apparso su “La Gazzetta del Mezzogiorno”, 20 gennaio 2017, p. VI.
Scuola Santomauro corso di giornalismo
     La redazione: Sophia Benvestito, Serena Colaianni, Camilla Conciatori, Antonio Corrado, Francesco De Blasi, Alessandro Facile, Alessia Giorgia Gissi, Davide Grimaldi, Alessandro Laviosa, Eleonora Laviosa, Vittoria Marchitto, Dario Pegna, Carla Piscitelli, Elisabetta R. Ricco, Sophia Renata Rotunno, Alessandro Rufo, Daniela Sciacovelli, Linda Timpano, Chiara Valenti. 
     Scuola “G. Santomauro” A.S. 2016–2017

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