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giovedì 9 marzo 2017

La pedagogia nel taschino

Silvana Calabrese, La pedagogia nel taschino, Edizioni Leucotea, Sanremo 2017, pp. 236.
     Un viaggio in cui inviteremo la pedagogia a mostrarci i suoi documenti di riconoscimento. Per proseguire chiederemo alla scuola di munirci della bussola per orientarci attraverso le diverse epoche sociali, passato, presente e pronostici o propositi futuri. Don Lorenzo Milani e gli allievi della Scuola di Barbiana ci consegneranno una mappa. Con gli strumenti adeguati daremo inizio alla nostra attività investigativa analizzando il valore dell’istruzione attraverso i dossi sociali. Solcheremo i cieli dei mondi scolastico ed accademico. Sarà un volo turbolento che ci costringerà ad effettuare un atterraggio di fortuna su una pista abbandonata, l’attitudine agli studi
Copertina  La pedagogia nel taschino Silvana Calabrese
     Da questo punto faremo provviste perché ci occorre energia per incamminarci lungo il ripido ed impervio sentiero della vocazione per l’insegnamento. Raggiungeremo un punto panoramico prospiciente la vallata dell’osservazione in diretta. Sarà possibile scorgere gli effetti del nutrimento della lettura, delle capacità infantili nella composizione di temi sociali ed antropologici, della fantasia quale ricco repertorio di risorse. La vetta raggiunta è molto alta e il cielo è minaccioso: l’unico percorso che ci è possibile intraprendere è paracadutarci in mezzo alla tempesta, una pratica rischiosa come educare il proprio figlio. Terminata la turbolenza celeste avremo ormai toccato la terra, dove ci delizieremo della gioia di pianificare progetti poiché questi sono formativi. Torneremo in città, in un grande campo sportivo dove comprenderemo l’importanza dell’educazione fisica. Avremo una visione nella quale ci compariranno dei bambini comodamente seduti su di un divano intenti a guardare la televisione soli. Volgendo lo sguardo verso un’altra direzione noteremo strumenti tecnologici che favoriscono la formazione a distanza, una nuova frontiera della didattica protesa verso l’ignoto. Ci desteremo da questo sogno avvertendo un tonfo ed un rumore perché ci sarà cascato sul capo il libro più venduto e il meno letto: la Bibbia. A questo punto faremo un campeggio e ci ritroveremo assisi intorno ad un fuoco. Ne udiremo il crepitio che ci rilasserà. Faremo salotto e parleremo del fare ricerca, del fare ricerche e della funzione dei libri. Il grado intellettuale raggiunto, unito ad una scintilla dal focolare, ci consentirà il primo vero viaggio nel passato in periodi storici e luoghi differenti. Incontreremo ed udiremo le parole di Jean–Jacques Rousseau, Maria Montessori e Benjamin Spock. Le loro parole saranno per noi fonte di spunti critici e riflessioni. Torneremo nel presente e sosteremo in un ambiente molto accogliente: la piccola aula della Scuola Media “G. Santomauro” dove è avvenuta la mia esperienza di insegnamento e dove giace la mia nostalgia. Con lo spirito d’esplorazione vispo come quello di un pargolo, ripartiremo sulla route delle mie ricerche. Osserveremo degli svincoli, tanti quanti ne nascono dalla lettura di libri e quotidiani.
Copertina  La pedagogia nel taschino Silvana Calabrese
     Punti di forza
     L’essere una guida alla pedagogia quotidiana perché il processo educativo non ha turni di riposo e se ne avesse l’educazione non potrebbe compiersi.
     Il fornire gli strumenti necessari per affrontare le sfide contemporanee con una visione prospettica che favorisce la formulazione di pronostici. In pedagogia ogni attimo è fondamentale e trascorre in fretta. Ogni istante è da consacrare all’educazione.
     L’estensione al benessere del paese. La pedagogia contemporanea siripropone in una nuova veste, quella di guida del fanciullo che si accinge a diventare un cittadino che guardi al suo paese con orgoglio e che con buon senso lo conduca verso contesti sociali più quieti e ragionevoli.
Silvana Calabrese La pedagogia nel taschino
     Per quale pubblico di lettori
     Per la madre, curatrice dei destini del mondo.
     Per il padre che si sentirà spronato a svolgere il proprio compito al meglio.
     Per i nonni che oggi sono molto presenti ed influenti nella vita dei nipotini.
     Per ogni baby–sitter che si rispetti, affinché abbia una copia personale della guida che le agevolerà il lavoro.
     Per gli insegnanti che vi troveranno una catarsi dai pregiudizi sul loro conto e ritroveranno o ricercheranno o creeranno ex novo la vocazione per l’insegnamento, perché per molti anni ancora influenzeranno migliaia di generazioni.
     Per gli impiegati della pubblica amministrazione, affinché traggano il calore della riconciliazione con i loro doveri perché tutti loro conducono la nostra nazione verso la creazione di un sistema stabile e funzionante.
     Per le scuole superiori, vascelli colmi di giovani che di giorno sono a contatto con l’istituzione formativa ed impiegano la vita notturna nelle discoteche, istituzioni ludiche per antonomasia. Sono giovani vite padrone della propria esistenza e ignare che è nella loro anima che dimorano le sensazioni forti tanto ricercate. Con la guida de La pedagogia nel taschino possono ritornare sulla corsia del grande circuito della vita nella quale potranno qualificarsi come campioni assoluti. 
Silvana Calabrese, La pedagogia nel taschino, Edizioni Leucotea, Sanremo 2017, pp. 236.
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Indice dell’opera
Introduzione
Capitolo I. Pedagogia, favorisca un documento di riconoscimento
Capitolo II. Scuola: bussola per il futuro
2.1   Il primo giorno di scuola
Capitolo III. Il valore dell’istruzione attraverso i dossi sociali
Capitolo IV. Impegno, ostacoli, scorciatoie: un trinomio impossibile
4.1   Bocciare è come sparare in un cespuglio
4.2   La bocciatura in prima elementare
4.3   Il mondo universitario: un breve spaccato
Capitolo V. L’attitudine agli studi
Capitolo VI. La vocazione per l’insegnamento
Capitolo VII. Osservazione in diretta
7.1   Leggere nutre la mente
7.2   Un bimbo compone e pensa da adulto
7.3   Se la fantasia infantile incontra la realtà
Capitolo VIII. Educare il proprio figlio
Capitolo IX. Educazione fisica
Capitolo X. Televisione: maestra ed educatrice?
Capitolo XI. Fad: le nuove frontiere della didattica
Capitolo XII. Il libro più venduto e il meno letto: la Bibbia
Capitolo XIII. Fare ricerca e fare ricerche
13.1   La funzione dei libri
Capitolo XIV. Un balzo nel passato
14.1   Jean–Jacques Rousseau
14.2   Maria Montessori
14.3   Benjamin McLane Spock
Capitolo XV. Esperienza di insegnamento
Capitolo XVI. Le mie ricerche
Conclusione
Silvana CalabreseLa pedagogia nel taschinoEdizioni Leucotea, Sanremo 2017, pp. 236.

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