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venerdì 5 settembre 2014

Lampada di Wood… per vedere l’invisibile

Lampada di Wood… per vedere l’invisibile
     Guarda anche il video dimostrativo.     
     Poter vedere ciò che non è visibile ad occhio nudo è stato uno dei desideri che l’umanità ha potuto esaudire gradualmente, nel corso dei secoli. Per farlo abbiamo costruito degli strumenti ed è stato come se i nostri sensi si fossero potenziati. Telescopi, radioscopi, microscopi, sismografi, cartine di tornasole… l’elenco è ricco e in crescita. Nel novero degli strumenti di rilevazione e misurazione si colloca anche la lampada di Wood. Questo prezioso strumento si deve all’inventore statunitense Robert Williams Wood (1868–1955). La lampada emette dei raggi ultravioletti non dannosi per l’uomo e capaci di evidenziare elementi che sfuggono ad una normale visione. Il principio su cui si basa la lampada di Wood è quello di eccitare i pigmenti fluorescenti e fosforescenti presenti su tessuti, carta, batteri, minerali, banconote (stampate su carta contenente fibrille fluorescenti reattive ai raggi UV).
     I settori di applicazione sono molteplici: biologia, mineralogia, antiquariato, restauro, analisi qualità alimenti, verifica banconote. Vi è un campo di impiego che infuocherà gli animi di quanti hanno sempre sognato di vivere un’avventura da agente della polizia scientifica: si tratta dell’individuazione di macchie o tracce di liquidi organici. In dermatologia la lampada è adatta ad individuare infezioni da funghi o malattie della pelle come la vitiligine. Nel settore alimentare si può rilevare l’insorgenza di funghi che compromettono la qualità dell’alimento. In microbiologia la luce UV rende fluorescenti i batteri. Nel campo del restauro di dipinti la luce di Wood è utile a scoprire i colori originali che il tempo ha deteriorato. È inoltre possibile definire se un dipinto abbia subito precedenti restauri. Vi è anche un utilizzo ludico nelle discoteche, nei luna park e nei luoghi turistici al fine di creare effetti di fluorescenza esaltando il colore bianco di occhi, denti e tessuti (se ad Halloween indossate un vestito da scheletro l’effetto sarà terrificante).
     Il campo di applicazione che mi ha vista direttamente coinvolta è quello della paleografia. Nello studio di antichi documenti, pergamene, catasti, registri, papiri, ci si imbatte nell’avversario più temuto: la deteriorazione dovuta al tempo o all’incuria. Ma quelle porzioni di testo manoscritto che sembrano ormai perse per sempre, in realtà possono essere recuperate sotto una nuova luce, la luce emessa dalla lampada di Wood.
     È per me doveroso ringraziare Gianluca Tosi di Antichità Belsito s.r.l. per la disponibilità e la serietà dimostrata nella sfera lavorativa ed umana.
    Invito dunque tutti coloro i quali abbiamo in programma di condurre uno studio affine al mio o relativo ad uno qualsiasi degli impieghi permessi dalla lampada di wood a visitare il sito http://www.antichitabelsito.it, nello specifico
     Antichità Belsito s.r.l. è un’azienda specializzata nella vendita on line di materiali e attrezzature per il restauro, nella vendita di oggetti d’arte antica e nell’esecuzione di interventi di restauro conservativo su opere lignee.
Guarda anche il video dimostrativo: Lampada di Wood per vedere se le banconote sono false (video) .


1 commento:

  1. La recensione è una pubblicità elegante. Non impone un prodotto, ma ne spiega la funzionalità.
    Ci sono poche recensioni però che ne trascendono la definizione. Riescono a far vivere una situazione lontana da noi e ci conquistano.

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