Mi chiamo Silvana Calabrese laureanda in Scienze della
Comunicazione presso l’Università degli Studi di Bari. Le scrivo per esprimere
il mio profondo disappunto in merito a diversi argomenti.
Ciò che mi spinge a scriverLe è la profonda inquietudine che
mi sovrasta di recente. Essa riguarda il mio futuro professionale sul quale
aleggia il buio più pesto. Ma riflettendo sono giunta alla conclusione che la
disoccupazione sia il male minore nella nostra società. Qualunque iniziativa
sana e costruttiva venga in mente ad un giovane incontra inevitabilmente degli
insormontabili ostacoli. E non vi è sdegno maggiore che la natura stessa di
tali ostacoli. Ho poco più di ventidue anni e credo di essere troppo giovane
per aver ormai perso fede e speranza e non parlo solo della fede in Dio, che
biasimo per averci donato il libero arbitrio, la decisione più infelice che
potesse prendere perché nessun uomo è in grado di autogestirsi. Non credo più
nella società in cui vivo.
Farò qualche esempio traendo spunto per prima cosa dalla mia
stessa vita. Sono autrice di un libro, un saggio scientifico nella cui
scrittura ho creduto molto. Ma far decollare la mia opera è stato un inferno.
Le case editrici a cui mi sono rivolta hanno apprezzato molto il contenuto, il
problema era la mia mancanza di notorietà. Durante le accese discussioni con
gli editori è stato tirato in causa un nome: Franzoni. Mi è stato spiegato che
la società preferirebbe leggere un suo libro per via dell’attrazione suscitata
dai fatti cruenti di cronaca nera anche se legati al brutale assassinio di un
bambino.
Sui gusti non si dovrebbe discutere ma c’è un limite a
tutto. Negli anni sono andati persi alcuni valori che ci rendevano esseri umani
ora invece abbiamo conservato solo le sembianze umane. Nel momento stesso in
cui mi sentivo frustrata per il mio libro mi colpì una notizia: «Investì quattro ragazzi:
ora è una star. 50mila € per scrivere libro. È quanto dovrebbe percepire Marco
Ahmetovic, il rom ventiduenne condannato a 6 anni e mezzo in primo grado per la
strage di Appignano del Tronto, dove morirono investiti dal furgone del nomade
ubriaco quattro giovanissimi del piccolo centro alle porte di Ascoli Piceno».
Non mi pare il caso che io commenti la notizia. Ci avete disarcionati. Ogni
azione ha le sue conseguenze, il peggio deve ancora venire, ma siamo ancora in
tempo per un’inversione di rotta. Non è la società che cambia, ma gli individui
che la compongono.
Dubito fortemente di ricevere una risposta, le persone non
si smentiscono mai.
Da “La Gazzetta del Mezzogiorno”, 25 giugno 2009, pag. 24.
L'articolo fa parte della sezione "Attualità & Cultura". Potrebbe interessarti anche:
- Zoccolaggine? Inzitellito? Non sorridere, ora si può dire ;
- Con la guida di Papa Francesco ristrutturiamo il senso della fede ;
- Addio, anzi, arrivederci Neil Alden Armstrong ;
- 2012: il mondo finisce o non finisce? Il nuovo dubbio amletico ;
- Costa Concordia: la vacanza che non dimenticherai ;
- Eredità della Apple. La lezione di Steve Jobs: gli ostacoli fanno l’uomo ;
- Nonni: rete di sostegno o riserve dei genitori? ;
- Il tempo è tiranno, è bene dunque non sprecarlo ;
- Morire in spiaggia in un mare di indifferenza ;
- Diciamo(lo) a Calvino, anzi non diciamolo ;
- L’estenuante fatica di essere una donna e... il femminicidio ;
- Ferrovie del Sud Est: i veri guai giungono dopo gli incidenti stradali ;
- I disastri naturali si abbattono contro l’uomo che non fa ammenda ;
- Fukushima: l’età dell’incertezza nell’era energetica ;
- Questa storia del «tempo di crisi». Un alibi per vendere fumo via sms ;
- Quelle prediche inutili nel giorno di San Silvestro .
L'articolo fa parte della sezione "Attualità & Cultura". Potrebbe interessarti anche:
- Zoccolaggine? Inzitellito? Non sorridere, ora si può dire ;
- Con la guida di Papa Francesco ristrutturiamo il senso della fede ;
- Addio, anzi, arrivederci Neil Alden Armstrong ;
- 2012: il mondo finisce o non finisce? Il nuovo dubbio amletico ;
- Costa Concordia: la vacanza che non dimenticherai ;
- Eredità della Apple. La lezione di Steve Jobs: gli ostacoli fanno l’uomo ;
- Nonni: rete di sostegno o riserve dei genitori? ;
- Il tempo è tiranno, è bene dunque non sprecarlo ;
- Morire in spiaggia in un mare di indifferenza ;
- Diciamo(lo) a Calvino, anzi non diciamolo ;
- L’estenuante fatica di essere una donna e... il femminicidio ;
- Ferrovie del Sud Est: i veri guai giungono dopo gli incidenti stradali ;
- I disastri naturali si abbattono contro l’uomo che non fa ammenda ;
- Fukushima: l’età dell’incertezza nell’era energetica ;
- Questa storia del «tempo di crisi». Un alibi per vendere fumo via sms ;
- Quelle prediche inutili nel giorno di San Silvestro .
Nessun commento:
Posta un commento