Roma:
guida turistica o documentario burino?
Roma
città eterna o Roma ladrona? Dipende
dai punti di vista.
In questo
breve filmato, che in
gergo verrebbe denominato cortometraggio, Silvana Calabrese interpreta il ruolo
di una giornalista inviata neo assunta, forse un po’ coatta, che ancora non ha
ben chiari i lineamenti della professione giornalistica.
Infatti,
è del tutto ignara dell’obsolescenza della verità e crede ancora nel
giornalismo utopico che farebbe leva sui quattro punti sanciti dalla Sentenza
Decalogo del 1984:
-
verità;
-
attualità;
-
continenza formale, ovvero buon costume, ovvero forma civile dell’esposizione;
-
interesse pubblico o rilevanza sociale delle notizie.
Sbadata o
irriverente, non resisterà all’impulso di dire la sua o di appropriarsi di
qualche merito.
Tuttavia
si è lanciata in una vera avventura, ha viaggiato in prima classe bevendo un
costosissimo prosecco ed ha posato davanti a numerosi monumenti e palazzi
del potere siti nella capitale.
Che si
senta italiana o rischi l’espulsione dalla penisola questo è ancora da
accertare.
Anomalo è
che abbia ovviato al disturbo digitale del rumore di fondo o rumore
ambientale o rumore bianco non ricorrendo a sofisticati
software, bensì doppiando se stessa.
Nel
presente filmato non
v’è intenzione di ledere la sensibilità di alcuno. Si fa solo largo impiego
dell’articolo 21 della Costituzione della Repubblica Italiana.
Grazie
per l'attenzione e… buona visione
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