Golden Gate Bridge, San
Francisco, California
L'opera pubblica completata in tempo e con meno soldi del previsto
L'opera pubblica completata in tempo e con meno soldi del previsto
Pur non negandone il fascino cinematografico, ci
concentriamo sul cupo primato raggiunto dal ponte, il record di suicidi. Troppo
spesso l’opinione pubblica dimostra di soffrire di miopia con una evidente
incapacità di guardare in lontananza. Non esistono lenti che curino questo
disturbo intellettuale, solo lo studio può placarlo. Le pagine di storia che
hanno destato maggiormente la mia curiosità coincidono con la serie di eventi
che derivarono dalla crisi economica del 1929. Ebbe un impatto devastante che
colpì perfino i ceti altolocati, declassandoli. Pochi anni dopo, nel 1933 venne
eletto Franklin Delano Roosevelt come presidente degli USA. Forgiato da
problemi di salute, aveva un carattere molto deciso ed acquisì la stessa
autonomia di cui aveva bisogno il paese.
La situazione drammatica era testimoniata da 13 milioni di
disoccupati. Occorreva immediatamente del propellente sociale che risollevasse
l’economia e gli animi. Roosevelt quel propellente lo trovò nella creazione di
uno “Stato imprenditore” mediante la promozione di grandi opere pubbliche
gestite da enti federali. Sorsero opportunità di lavoro e venne arginata la
disoccupazione. Tra queste opere pubbliche si annovera il famoso ponte che il
27 maggio 2013 compie 76 anni, il Golden Gate Bridge. Ecco perché quel ponte è
per me sinonimo di speranza. E all’epoca rappresentò un faro per tutti coloro i
quali furono impegnati nella sua costruzione.
Quando sono triste e mi occorre motivazione, io penso al ponte
di San Francisco.
Lo si immortala da diverse angolazioni, numerose come
vorremmo fossero le opportunità di successo nelle nostre vite.
Ha un colore peculiare, il minio rosso o arancione
internazionale, ed esercita grande carisma. Perfino il Bay Bridge, inaugurato
un anno prima (1936) con una lunghezza superiore e costruito su due livelli per
due sensi di marcia, è relegato a “spalla” del Golden Gate Bridge.
La costruzione del Golden Gate Bridge iniziò nel 1933; nel
giugno del 1936 un terremoto ne mise alla prova le torri scuotendole
impetuosamente. Tuttavia (e questa nozione dovrebbe costituire un esempio da
emulare in Italia) fu completato alla scadenza stabilita e con una spesa
inferiore al preventivo.
Il 27 maggio 1937 il ponte fu aperto ai pedoni.
Il 28 maggio 1937 alle ore 9.30 passarono i primi veicoli.
Nell’immagine: il ricamo commemorativo realizzato a punto
croce da mia madre.
L'articolo fa parte della sezione "Alto punto croce".
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Vorresti lo schema? Contattami .
Da “La Gazzetta del Mezzogiorno”, 12 maggio 2016, p. 30.
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