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giovedì 25 giugno 2015

Assorbente maschile. La parità dei sessi è adesso!

     Una delle costanti sociali immune da ogni cambiamento è la differenza tra uomo e donna. E non mi riferisco all’ovviamente indiscussa diversità anatomica, bensì al divario tra i ruoli ad essi attribuiti, nonché al valore e alla deferenza che ad essi si associa, quasi per convenzione.
     Neppure la tempra dimostrata da maschilisti e femministe ha saputo cogliere in profondità l’importanza e il senso della compresenza di uomo e donna nel mondo. Infatti i convinti maschilisti, ancor oggi colmi di stizza per la conquista del voto da parte delle donne, negano alle consorti un aiuto a trasportare le pesanti borse della spesa giustificando questo sciopero di collaborazione domestica con la volontà femminile di porsi sullo stesso livello dell’altro sesso. In egual guisa le impenitenti femministe vogliono dimostrare un vigore maggiore del proprio partner e questa ossessione le conduce lontane dal ruolo di casalinghe, ma soprattutto di madri ed educatrici della propria prole, pur di affermare prepotentemente una carriera. Forse hanno dimenticato che la maternità non è cedibile e la formazione dei figli non è un impegno delegabile ad altri.
     Nel campo di trucco, vestiario ed età dimostrata le donne sono vittime sociali di mode, tendenze critiche e pettegolezzi di cui gli uomini sono totalmente esenti.
     Il tema più delicato è costituito dagli elementi anatomici e fisiologici della donna che la rendono vulnerabile rispetto all’uomo. Ma la vulnerabilità non può essere considerata negativamente, dovrebbe anzi motivare al rispetto e alla protezione. Così non è come dimostrano femminicidi, stupri, violenze e discriminazioni sul posto di lavoro. Perfino gli spot pubblicitari rimarcano il declino fisico delle donne illustrandone gli aspetti più intimi. Echeggia ancora nelle nostre orecchie quella pubblicità sui salvaslip adatti alle perdite urinarie. Se i tabù del gentil sesso sono stati dissacrati del tutto, più graduale è lo stesso processo per il «sesso forte». L’evirazione non è più una novità ed è la conseguenza di vari fattori, dalla perversione alla vendetta. Si sta rafforzando anche la pratica dello stupro al maschile legittimato come un gioco da chi lo attua. Ma è con una pubblicità inedita che si può affermare «la parità dei sessi è adesso!»: si tratta del primo assorbente al maschile. Ora sappiamo che le perdite urinarie accomunano entrambi i sessi e che l’uomo ha bisogno di protezione in proposito almeno quanto il «sesso debole».

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