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giovedì 10 settembre 2015

Come scrivere un romanzo dal successo planetario

Recensione: Stefano Calabrese, Anatomia del best seller. Come sono fatti i romanzi di successo, Editori Laterza, Roma–Bari 2015, pp. 181, € 16,00. 
     Possenti volumi di vendita. Fama mondiale. Milioni di copie vendute. Migliaia di citazioni nel quotidiano o in tv. Traduzioni in decine di lingue. Trasposizioni cinematografiche. Abbiamo appena tracciato il profilo del best seller. Ma Stefano Calabrese ne esamina l’anatomia. Egli indaga i motivi dei successi editoriali di proporzioni planetarie.
     L’autore, in qualità di docente di Comunicazione narrativa, possiede tutti gli strumenti investigativi per individuare il modus operandi del best seller globale che, con la serialità di un killer professionista, rapisce milioni di lettori in tutto il mondo.
     Tutto ha origine dall’idea dello scrittore. La sua mente è uno scrigno di fantasia, talvolta ispirata a fatti reali, e lo aiuta a diventare un inventore di storie, vite, mondi. Egli siede nel suo studio e lavora al nuovo manoscritto, probabilmente candidato a diventare il prossimo best seller. Forse entrerà a far parte di quei pochi romanzi diffusi in tutte le librerie del mondo come prodotti di massa e acquistati come beni di prima necessità.
     I clienti si radunano all’ingresso delle grandi librerie formando code interminabili. Attendono l’apertura del negozio per procurarsi l’ultimo successo editoriale. Qual è il segreto di questa ipnosi collettiva? Di certo risiede nel genere di lettura: oggigiorno si cerca la lettura di evasione. Il romanzo, e non il saggio, appaga questo crescente bisogno collocato nella società dell’incertezza, del disorientamento e delle ricorrenti delusioni del sistema.
     Ma non tutti i romanzi vengono ricercati con la medesima avidità. È la promozione che fa la differenza: recensioni sulle testate giornalistiche, radiofoniche e televisive; l’attribuzione di premi nazionali ed internazionali; le classifiche dei libri più venduti. Sono gli strumenti del potere editoriale.
     Nella mente del potenziale lettore si insinua l’idea di dover possedere il libro che ha raggiunto enorme notorietà. I media istigano all’acquisto. La ricca esposizione nel centro commerciale completa l’incantesimo. E quando si giunge all’adattamento cinematografico, chiunque fruisca della visione del film si sentirà in dovere di colmare lo spazio vuoto nella propria biblioteca domestica.
     Anche il web fa convergere l’attenzione verso una determinata opera di narrativa e, con la viralità che caratterizza la rete, sorgono comunità virtuali di fan che onorano romanzo e bestsellerista.
     Ogni libro è un prodotto il cui commercio è alimentato dalla promozione, ma essa è un fattore esterno. È nel cuore del prodotto che risiede il segreto del successo. E se un buon libro è il primo di una trilogia o di una serie, il lettore dovrà desiderare la reitera dell’acquisto. La ricetta della celebrità inizia con una buona intuizione unita alla capacità di scrivere il racconto che noi stessi vorremmo leggere o vedere realizzato in un film.
     Il potenziale best seller deve avere una trama e dei personaggi che siano… Spiacente! Una recensione deve solo innescare la curiosità verso un volume, ma non svelarne il contenuto!

L'articolo fa parte della sezione "Editori Laterza". Potrebbe interessarti anche:
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