Translate in your language

sabato 28 novembre 2015

Con l’autovelox al posto giusto si risana il debito pubblico

     Esistono tanti tipi di strade opportunamente classificate: di campagna, urbane, scorrevoli, accidentate, battute, e molte altre. Ma a Bari ne esiste una piuttosto particolare. È via Vassallo, una strada urbana periferica a senso unico dove è ubicata una scuola media. Eppure le dona l’appellativo di strada a scorrimento veloce. Le autovetture che da via Elia del Re svoltano a sinistra verso via Vassallo lo fanno alla velocità della luce. Si può perfino considerare l’idea che in quella strada sia stato superato il muro del suono.
     La prontezza di riflessi perde totalmente importanza al cospetto di quelle schegge fulminee su ruote. L’attraversamento pedonale è un’ardua impresa e si rischia di rimetterci le penne, anzi, in passato giovani vite si sono spente proprio sulla «superstrada» Vassallo. I conducenti dei veicoli non badano al segnale di pericolo che indica la presenza di bambini nei pressi di una scuola. I rari guidatori che fanno della prudenza la propria virtù cardinale provano a rallentare nelle vicinanze del cancello scolastico, ma rischiano di essere tamponati e sentono un insistente clacson che li incita ad accelerare. A volte sembra una pista di rullaggio di aerei o un autodromo dove raggiungere i duecento km orari è l’unico obiettivo da perseguire. Ed il pedale del freno non è contemplato.
Per garantire sicurezza ai pedoni che percorrono via Vassallo per raggiungere l’istituto scolastico sono stati installati dei paletti che restringono parzialmente la carreggiata. Così si consentiva ad adulti e ragazzini di camminare evitando di essere falciati come fili d’erba. In brevissimo tempo i paletti delimitatori arcuati, posti a tutela dei pedoni, sono stati brutalmente «investiti». Inclinati fino a raggiungere il suolo sono stati sostituiti, ma la medesima sorte era pronta ad attenderli.
Servirebbe un deterrente come i dossi rallentatori, detti dissuasori di velocità. Provocano forti scossoni nei veicoli se scavalcati ad una velocità superiore a quella consentita in un preciso tratto stradale. Non sarebbero male le rumble strip, le bande sonore costituite da strisce più sottili dei dossi che inducono gli pneumatici ad emettere un suono simile a quello di un tamburo passandoci sopra. Sono fonte di rumore ed uno dei loro impieghi è previsto nelle zone di campagna. Ma diamo più gas alle nostre idee: posizionare un autovelox in via Vassallo diminuirebbe drasticamente gli incauti comportamenti stradali risanando il debito pubblico con montagne di multe.
Da “La Gazzetta del Mezzogiorno”, 18 maggio 2015, p. 12.

Nessun commento:

Posta un commento