Mi giungono, in redazione, numerose segnalazioni (con foto) di un abuso costante: il parcheggio di moto e scooter sui marciapiedi, cosa che include ovviamente anche il transito. Il tutto a danno della viabilità pedonale che è interdetta.
Alcuni pedoni inciampano e cadono perché si sono impigliati nel motore di turno!
Altri pedoni spesso si ritrovano a dover camminare per strada tra le bestemmie – dette gasteme – dei conducenti baresi che vanno dal “Ki te muort” al “camin sop u marciapit c’cat”!
Bari è una città meravigliosa e caleidoscopica in tutti i sensi, qui c’è davvero tutto dalla storia al turismo, dal mare alle feste per ricorrenze, dal degrado all’abbandono a se stessa.
Probabilmente tra quelli che guidano la moto e decidono di parcheggiare sul marciapiede, esistono varie tipologie:
quello che non sa che è severamente vietato,
quello che pensa “Vabbè c’ fasc!”,
quello che lavora nel negozio, teme il furto e vuole tenere lo scooter a vista,
e poi… quello che se ne frega delle regole e ama sfidarle, detto alla barese – teen la capa tost!
Per chi non lo sapesse, in buona fede…
…Il Codice della strada,
articolo 158 comma 1h, vieta la sosta e la fermata di motoveicoli
sui marciapiedi (sia automobili che moto).
Chiunque viola le disposizioni è soggetto alla sanzione
amministrativa del pagamento di una somma da €
E i vigili ci sono o ci fanno? Non mi è dato saperlo né giudicare, ma so per certo che anche se il Corpo di Polizia Municipale lavorasse mettendoci il cuore al 100% non potrebbe mai stare dietro a tutti i baresi. Ecco perché da un lato serve il buon senso e dall’altro la conoscenza dell’educazione civica con quel complesso di diritti e doveri, che altro non sono che forme di tutela e obblighi. Quando qualcosa proprio non va, il cittadino è tenuto a segnalare. È spirito di collaborazione e prevenzione.
Lo staff de “La scorribanda legale” vi ricorda il numero utile del Comando di Polizia Locale di Bari – 0805491331 – Via Paolo Aquilino 1.
Ho cercato di mantenermi sul breve per non affaticare i lettori baresi (Non v’ vonn abbasc l’ fasuul)!
Ed ho oscurato le targhe per tutelarvi, nonostante tutto!
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