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giovedì 24 marzo 2016

C’è posta per te… il romanzo che emoziona

     Recensione: Barbara Cappi, La lettera che non ti ho mai scritto. Il romanzo di «C’è posta per te», Mondadori, Milano 2016, pp. 200, € 17,00. 
     In un mondo dove la frenesia dilaga, c’è un bisogno latente che abita i meandri della nostra anima. Si tratta dell’umana necessità di fermarci a riflettere sulla nostra vita, sui nostri affetti passati e presenti, sulle sofferenze che scalfendoci ci hanno resi più tenaci o sulle gioie che hanno spalancato la nostra mente e il nostro cuore su un panorama di sensazioni per le quali è lecito chiedersi: come ho fatto finora a vivere senza di esse?
     Purtroppo però, non tutti i cammini di vita ricevono delle svolte e ci si ritrova a vivere un’esistenza che pare estendere il tempo rendendolo stagnante. Così l’attesa di un evento che potrebbe cambiare le cose contrae le membra di chi ha imparato a conoscere la solitudine e ad essa si è abituato.
     Eppure il piccolo schermo televisivo protende verso di noi una mano fraterna, a tratti amorevole, che sia pur temporaneamente ci trae in salvo e ci dona emozioni e commozione. Terminata la trasmissione ci si ritrova al punto di partenza, ma con una carica motivazionale inaspettata. Questo è uno dei pregi del programma “C’è posta per te” che, come fosse un iceberg, ci mostra solo una piccola parte emersa. Ma a rendere possibile la sua realizzazione vi è una folta schiera di collaboratori che operano senza sosta per offrire agli spettatori un pizzico di ciò di cui hanno tanto bisogno. Com’è la vita dietro le quinte di uno dei programmi Tv più amati? È duro lavoro, ma anche un’esperienza senza fine che si rinnova ogni volta che un ospite giunge in redazione con una storia da raccontare, storia che garantisce emotività ed enfasi e che sfiora le delicate corde dell’anima in una melodia in grado di farci fluttuare. Barbara Cappi è una delle collaboratrici che da anni salpa sul veliero di “C’è posta per te”, si affida al timoniere Maria De Filippi e, in una magnifica avventura, fa rotta verso storie pregne di sentimenti profondi.
     Una busta da aprire e una lettera sono le basi della trasmissione che rievoca un periodo in cui gli scambi epistolari imbastivano relazioni tra la gente. Oggi rappresentano l’ultima speranza per recuperare un rapporto incrinato, per riconciliare anime un tempo unite, per riesumare amori anteguerra o anche solo per esprimere gratitudine e riconoscenza.
     In quindici anni di attività si sono avvicendate molte storie. Sono state selezionate le più toccanti per dare alla luce il primo romanzo del programma che ha per protagonista Anna, la sarta della trasmissione. Le quinte di “C’è posta per te” sono la sua linfa vitale poiché fuori dagli studi la attende la solitudine di una vita vuota e provata da vicende personali dolorose. Dalla sua vita non ha più nulla da aspettarsi, questo almeno è quello che crede perché le è toccata la fortuna di vivere le vite degli altri ascoltandole con ardore mentre svolge il suo mestiere. Non ha mai scritto una lettera come quelle che vengono recapitate in redazione. La sofferenza l’ha bloccata isolandola ulteriormente, ma forse il rivivere le storie degli ospiti unito alle sue abilità sartoriali potrebbero ricucire ognuna di quelle ferite emotive che solo la vita a volte sa infliggere.

lunedì 21 marzo 2016

Il lavoro ai tempi… di oggi - Scuola "G. Santomauro"

     Notizie a dir poco tragiche riguardano l’assenza di lavoro. Ci arrivano mediante notiziari e giornali. Trovare un lavoro al giorno d’oggi è un’impresa sia in Europa che in Italia, specialmente nel meridione.
     Molti imprenditori hanno dovuto chiudere le proprie aziende per scarsi guadagni o perché non riuscivano a pagare le tasse troppo alte. Di conseguenza hanno licenziato molti dipendenti.
     È impossibile non accorgersi che la disoccupazione è aumentata.
     Esaminiamo ciò di cui le persone si lamentano o per cui sono a favore: l’automatizzazione, l’immigrazione e l’età necessaria per andare in pensione. Con la modernizzazione si rende tutto più economico perché le macchine sostituiscono il lavoro manuale. Alcuni immigrati riescono a trovare lavoro in Italia, ma molti di essi vengono malpagati. Sentiamo parlare della “fuga dei cervelli”, che avviene quando i giovani italiani vanno all’estero dove trovano più facilmente lavoro ottenendo ottimi risultati. Col passare degli anni il governo ha aumentato l’età pensionabile, cosa che diminuisce la depressione negli anziani, ma lascia poco spazio ai giovani.
     Stiamo affrontando un periodo di grande crisi che non facilita le cose. La situazione sarà dura da ripristinare.
     Il gruppo di redattori: Fabio Antonio Caccamo, Alessio Corsini, Claudia Morelli, Martina Rendina.
     La redazione, tutta: Giulia Amenduni, Fabio Antonio Caccamo, Anna Gioia Carnevale, Sara Cason, Alessio Corsini, Anna De Vita, Giordano De Riso, Siria Elena Di Candia, Martina Mangieri, Giulio Masciopinto, Claudia Morelli, Martina Rendina, Sofia Risola Iandolo, Martina Santacroce, Gianluca Tunzi, Ilaria Verni.
     Scuola “G. Santomauro” A.S. 2015–2016

Visita le sezioni "Gli alunni della Santomauro" e "Newspapergame".
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mercoledì 16 marzo 2016

OMS. Sovrappeso e obesità: epidemie globali

Dalla piattaforma con furore… il Vlog “La scorribanda legale”
La scorribanda legale ha la sua web tv 

Il blog che state visitando ha inaugurato il suo omonimo Video-blog coinvolgendo (o stravolgendo) la piattaforma.
Non sarete più solo dei lettori, ma degli spettatori.
E dopo una visione che si spera sia sempre di vostro gradimento, vi chiediamo di eseguire poche semplici operazioni
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Della sezione "Vlog o Web Tv" fanno parte anche:
- Videoclip de "La scorribanda legale" ;
- Scopare fa bene alla salute ;
- Attentato Parigi, fuga cervelli e responsabilità governo ;
- AIC Celiachia. Celiaci di tutta Italia unitevi!  ;
- Come evitare di perdere i propri risparmi ;
- Astensionismo referendum trivelle petrolio mare ;
- La Buona Scuola inasprisce vecchie polemiche ;
- Con la crisi economica fai shopping visivo ;
- Come fare a ridurre le emissioni di CO2 ;
- Passione Lego, impossibile resistervi. Grazie Lego ;
- I call center dei molesti gestori telefonici ;
- Videomessaggio sindaco Bari Antonio Decaro Parco 2 giugno ;
- Silvana Calabrese, direttore de "La scorribanda legale" ;
Dividere i risparmi per pararsi il... conto ;
L'Università di Bari fa acqua da tutte la parti ;
Lampada di Wood per vedere se le banconote sono false ;
Lego e gli Afol, Adult Fan Of Lego ;
Annuncio, cercasi boss per matrimonio ;
La grande energia delle ispirazioni ;
Lightstick bastoncini luminosi chimica divertente ;
Immigrati non integrati mala Italia sospensione Schengen ;
La chiusura di Equitalia, come una barzelletta ;
- Via Vassallo, Bari, la superstrada della morte ; 
Le ricerche su Wikipedia, ma con metodo .

venerdì 11 marzo 2016

Intagli di frutta e verdura. Cigno con la mela

Decorazioni con i prodotti della natura. Cigno con la mela
Ogni brutto anatroccolo ha la possibilità di trasformarsi in cigno. D’ora in poi può spararlo anche la mela. Abilmente intagliata una mela può diventare un cigno ed abbeverarsi di rugiada da un bocciolo ricavato da una zucchina.

L'articolo fa parte della sezione "Intagli di frutta e verdura".
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lunedì 7 marzo 2016

Killer invisibili e silenziosi nell’aria, le polveri sottili - Scuola "G. Santomauro"

     Giorno dopo giorno aumenta il livello di smog nell’aria. È formato dalle polveri sottili (o particolato), particelle molto più piccole di un millimetro che restano sospese per aria e quindi vengono respirate. Sono prodotte dal traffico veicolare, dal riscaldamento domestico, dalle centrali elettriche, ma anche dal fumo di tabacco.
     Costituiscono il maggiore inquinante delle aree urbane e dell’atmosfera. I più recenti episodi di inquinamento ambientale si sono verificati a Milano, Napoli e Roma. Nel capoluogo lombardo per alcuni giorni le autovetture non hanno potuto circolare perché erano stati superati i limiti di PM 10 per un intero mese. L’opinione pubblica si aspettava un miglioramento immediato, segno che la situazione (allarmante) viene ancora sottovalutata. Pioggia e vento hanno spazzato via quel gran quantitativo di polveri sottili da Milano, ma non è una soluzione duratura.
     È una tematica affrontata con leggerezza. Ne è un esempio il parlare solo di PM 10, ignorando le polveri sottili dal diametro minore e quindi molto più pericolose che possono contaminare il sangue.
     L’aumento delle allergie respiratorie e della secchezza oculare sono un segno del peggioramento dell’aria che ci circonda.
     Anche le nostre abitudini causano l’aumento delle polveri sottili nell’aria e potremmo contribuire a ridurre le emissioni dannose facendo scelte basate sul rispetto dell’ambiente.
     Per ridurne la presenza bisognerebbe cercare di circolare per le strade soprattutto con mezzi pubblici o con mezzi di trasporto che non inquinano come le biciclette (ma non solo per hobby nel tempo libero). Si dovrebbe anche cercare di diminuire l’uso del riscaldamento domestico di alcuni gradi. Ma non meno importante è controllare lo stato di usura degli pneumatici delle auto e dell’asfalto su cui si circola. Anch’essi generano dei residui in forma di polveri sottili.
     Anche lo stato italiano dovrebbe prendere dei provvedimenti per evitare danni irreversibili. La salvaguardia del pianeta riguarda tutti noi. Dovremmo impegnarci non solo per noi stessi, ma anche per la società e per le generazioni future per cercare di avere un ambiente pulito e sano, che non ci esponga a rischi.
     Il maxi gruppo di redattori: Luca Abrescia, Paolo Botta, Rebecca Bragazzi, Fabio Antonio Caccamo, Anna Gioia Carnevale, Alessio Corsini, Siria Elena Di Candia, Martina Mangieri, Giulio Masciopinto, Claudia Morelli, Martina Rendina, Sofia Risola Iandolo, Carlotta Salvati, Martina Santacroce, Ilaria Verni.
    La redazione: Luca Abrescia, Giulia Amenduni, Paolo Botta, Rebecca Bragazzi, Fabio Antonio Caccamo, Anna Gioia Carnevale, Sara Cason, Alessio Corsini, Anna De Vita, Erica Di Candia, Siria Elena Di Candia, Martina Mangieri, Giulio Masciopinto, Claudia Morelli, Martina Rendina, Sofia Risola Iandolo, Carlotta Salvati, Martina Santacroce, Gianluca Tunzi, Ilaria Verni.

mercoledì 2 marzo 2016

Esplorazioni. Grandi viaggi in piccole imbarcazioni

     Recensione: John Merrett, Grandi viaggi in piccole imbarcazioni, Magenes Editoriale, Milano 2014, pp. 123, € 12,00. 
     Quando avventura e rischio si fondono si ottiene la formula perfetta dell’esplorazione. Pur con la zavorra delle incognite hanno luogo viaggi straordinari, scoperte rivoluzionarie e naufragi drammatici. Sono esperienze che, postume, alimentano l’immaginazione di scrittori e sceneggiatori. Se ci è dato saperne qualcosa, lo dobbiamo alle testimonianze che ci pervengono in forma orale o scritta con zelo sui diari di bordo. Lontani dalla civiltà e dagli affetti, gli uomini dell’equipaggio ci trasferiscono l’emozione, la tensione, il brivido e gli stati d’animo che li hanno accompagnati nei loro grandi viaggi. Ma non esistono viaggi che possano definirsi davvero grandi se non quelli compiuti a bordo di piccole imbarcazioni. Sfidare il mare aperto con degli scafi di modeste dimensioni è un azzardo immane.
     Avventurarsi tra i flutti oceanici è un’impresa che nasce da uno sconfinato spirito impavido che si nutre di nuove conoscenze. Ma potrebbe anche trattarsi dell’unica alternativa possibile. È il caso degli incidenti in alto mare, quando l’ultimo lembo di terra emersa è scomparso dietro l’orizzonte. Il naufragio fortuito (esiste anche quello volontario) non concede altra scelta e l’istinto di sopravvivenza è l’unica forza in grado di sospingere i minuscoli natanti. Mille peripezie si celano tra le onde e migliaia di traversie e insidie sono ciò che la ciurma deve affrontare, inclusa la scarsità di riserve di cibo e acqua.
     Nel corso degli anni alcune di queste vicende sono state portate all’attenzione della gente, hanno acquisito fama e verranno divulgate a oltranza. Altre storie sono finite nell’oblio, ma c’è ancora chi prova a recuperarle per darne nota.
     Tra le aspettative dei lettori, al riparo sulla terraferma, c’è la suspense, ma anche l’appagamento della propria curiosità. Non di minore importanza è l’occasione di conoscere l’audacia che ha tratto in salvo quei navigatori e ne ha reso imperiture le gesta. Joshua Slocum, William Bligh, Foster, Thor Heyerdahl, Ernest Shackleton ed Alain Bombard non sono soltanto capitani appartenuti a varie epoche storiche. Sono personaggi immortali. In vita hanno solcato i mari della Terra ed è alle acque che apparterranno per sempre. Ma una parte di loro continua a navigare tra le pagine di libri come questo che approdano tra le nostre mani.
 
In omaggio alla cultura, la sezione "Recensioni (libri)" è vasta. Tra le opere di Magenes Editoriale rientra anche: