Translate in your language

domenica 1 luglio 2018

È stato scoperto ed estratto il DNA della storia

Il Dna della storia tra corsi e ricorsi
Non in un laboratorio privato, ma a casa, ho estratto il DNA della storia aprendo nuove frontiere nella comprensione della società che ci circonda e della sua evoluzione. Isolando una porzione di linea temporale da metà Ottocento ad oggi è possibile notare come la storia segua un andamento sinusoidale. Si tratta di un’onda che presenta in maniera alternata creste positive e creste negative.
Scoperto DNA della Storia Silvana Calabrese - Blog
L’Ottocento era caratterizzato da una bassa speranza di vita oppressa da numerose malattie ed epidemie che non lasciavano scampo alle popolazioni e parevano impossibili da debellare. Un picco positivo si registrerà nel 1900 con la Belle Epoque. Un nuovo secolo era alle porte, il XX, foriero di prospettive di pace e benessere. Scienza, tecnica, arte e pace indussero a credere che la vita non potesse andar meglio, ma quell’atmosfera festosa venne funestata dalla prima Guerra mondiale (1914–18) in cui il progresso tecnologico fu asservito alla forza bruta delle armi di distruzione.
Quando il conflitto ebbe termine, l’umanità cercò di risollevarsi e il picco di ottimismo fu raggiunto negli anni Venti e Trenta, gli anni della civiltà di massa nella quale scorreva una nuova linfa: la rivoluzione dei trasporti, la diffusione dei mass media, la società del tempo libero e della villeggiatura di massa (non più fenomeno elitario). La gioia di vivere appena riscoperta scomparve al gelido soffio della Crisi del ’29 seguita dalla seconda Guerra mondiale (1939–45). Il genere umano diede il peggio di sé donandoci/si l’immane potenza delle bombe atomiche e gli orrori dell’olocausto. Eppure in numerose righe del suo diario Anna Frank nutre speranza. Il 15.07.1944 è fiduciosa nel ritorno della pace che segnerà l’alba di un mondo migliore. Ordine, pace e serenità giunsero davvero, ma l’umanità perse la ragazza dai grandi ideali e dall’incrollabile fede. Gli anni ’50 furono gli anni del boom o miracolo economico in cui si poterono dire rimarginate le ferite morali inflitte dalla guerra. Le innovazioni industriali contribuirono a mutare gli stili di vita delle persone e l’economia si espanse. La cresta dell’onda della storia torna a scendere proprio negli anni che stiamo vivendo poiché essi portano il marchio della crisi economica, della crisi della mentalità e sono segnati dalla piaga della disoccupazione crescente. I giovani sono risorse preziose in stato di abbandono. Il DNA della storia lascia presupporre che verrà presto una data x nella quale l’onda lambirà nuovamente un picco positivo. Quando risaliremo la china? Solo quando il fondo sarà uniformemente abraso da tutte le classi sociali. 
Da “La Gazzetta del Mezzogiorno”, 23 dicembre 2015, p. 16.