Recensione: William
Facchinetti Kerdudo, Leggende
metropolitane. Da Michael Jackson a Paul McCartney, dall’Uomo Uncino alle
babysitter cannibali. False credenze o straordinarie verità?, Eremon
Edizioni, Aprilia (LT) 2011, pp. 103, € 13,00.
Esistono i misteri che innescano nell’uomo la ricerca di una
soluzione e quelli che accettiamo ne siano privi: le leggende. Nel corso delle
epoche si sono tramandate oralmente e per iscritto antiche leggende legate alle
tradizioni popolari. La società contemporanea ha generato nuove credenze, le
leggende urbane o metropolitane. La loro repentina diffusione è alimentata dal
desiderio di crederci, specie se sono i mezzi di comunicazione di massa a
divulgarle.
Frutto di invenzione o derivanti da fatti realmente
accaduti, sono inestirpabili ed assecondano il nostro bisogno inconscio di
udire storie che ci tolgono il fiato e condividerle con amici e parenti nelle
più svariate occasioni.
William Facchinetti Kerdudo ha raccolto per noi le più
famose leggende dividendole per argomento. Questa sua operazione ci agevola
poiché in qualunque contesto ci troveremo esisterà un’atmosfera adatta alla
storia da brivido da leggere o raccontare.
L’opera è il nostro personale passe-partout per un’evasione
temporanea dalla realtà, rappresenta l’ingresso privilegiato in un mondo nel
quale razionalità e scetticismo si sospendono.
Se avete in programma un lungo viaggio in auto, fatevi
stupire dall’Autostop spettrale.
Se avete organizzato una festa tra amiche, potreste evocare Bloody Mary, tremare e ricordare quei
periodi storici in cui non era affatto raro seppellire gente viva per evitare
il diffondersi di terribili epidemie.
Se siete appassionati di animali esotici e ne avete degli
esemplari in casa, Questione di…misure!
fa al caso vostro.
Una scommessa mortale
potrebbe aiutarvi a vincere la passione per le scommesse, per sempre.
I maschietti che si reputano degli inguaribili seduttori
dovrebbero affogare la propria libido ne La
vasca di ghiaccio.
Se sei la baby-sitter di un bambino turbolento, domalo con Il bambino nel forno.
Le aggressioni sono la nostra apprensione costante, ma come
si riconosce un aguzzino? Il benzinaio
impazzito offre la risposta al quesito.
Le leggende metropolitane sono poliedriche perché utili per
puro diletto o aventi la valenza di un monito o di un avvertimento da applicare
al quotidiano.
Alligatori nelle fogne, pesci giganteschi che abitano le
torbide acque fluviali, maledizioni che colpiscono personaggi celebri, vicende agghiaccianti
sui serial killer e un folto elenco di coincidenze e leggende in pillole hanno
attraversato il globo perpetuandosi e permeando le nostre vite.
Il libro Leggende
metropolitane è candidato a diventare un fedele compagno di viaggio. Vi
seguirà ovunque come se fosse… animato. Credenza o verità?
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