Translate in your language

mercoledì 6 giugno 2018

Come diventare Assistente alla Poltrona Odontoiatrica


Recensione: Fabio Caliendo, Assistente alla poltrona. Manuale, Edi.Ermes, Milano 2010, pp. 561.
Tra i validi manuali consultati in anni di esperienza editoriale ne trovo ancora adesso uno che riesce a stupirmi per la completezza e l’esaustività con le quali guida alla messa in pratica di una professione di grande interesse sanitario che solo di recente ha visto riconosciuta un’attenzione politica a livello nazionale. Si tratta dell’assistente di studio odontoiatrico (Aso), vero e proprio braccio destro del dentista: lo assiste e lo coadiuva in ogni attività del riunito, accoglie i pazienti, predispone l’ambiente e lo strumentario pre-seduta e cura la sanificazione dello stesso post-seduta, si occupa anche dell’aspetto gestionale dello studio.
Assistente alla poltrona Manuale
Nulla viene dato per ovvio nel testo che porta in dote una ricca iconografia tale da incastonare concetti e immagini nella mente del lettore che da esso desidera essere formato. L’obiettivo è offrire una piena e seria consapevolezza del lavoro che attende quanti scelgono o intendono seguire l’iter per ricoprire il ruolo di assistente alla poltrona.
L’evoluzione della nostra società si è estesa al campo sanitario e odontoiatrico, per questo si rende obbligatoria la minuzia di dettagli e particolari che l’opera si propone, con successo, di veicolare. Oggigiorno l’esperienza vissuta da un individuo che si reca dal dentista non si legge più nei soli termini di salute e prevenzione, ma di customer satisfaction e marketing. Sono le nuove regole del mercato che inducono a volersi migliorare per primeggiare in un determinato settore fidelizzando il cliente. Ma molte regole sono imposte dai cambiamenti nel campo economico e giuridico. Progressi tecnologici e sfide pongono il personale di uno studio odontoiatrico ad organizzarsi per costituire il migliore dei team possibili. Sapevate che il termine team non è altro che l’acronimo di together everyone accomplishes more (insieme ciascuno realizza di più)? Fortificare l’immagine di studio, renderne stabile o incrementarne la credibilità e la notorietà, soddisfare il paziente fin dal primo approccio contribuirà a fidelizzarlo ma anche a renderlo curatore delle stesse pubbliche relazioni dello studio medico, come? È dimostrato che oltre il 70% dei pazienti sceglie di recarsi in un determinato studio dietro consiglio di un familiare, amico o conoscente. Non è più valido l’assunto per cui il cliente ha sempre ragione, piuttosto il cliente è il nuovo capo e dalle sue osservazioni e percezioni dipende molto. Egli si crea delle aspettative, effettua paragoni, assapora la professionalità che aleggia nello studio fin dalla reception e dalla sala d’attesa e quando è “comodamente” seduto in poltrona non può parlare, ma attiva tutti i suoi recettori di qualità circostante.
Esistono diverse fasi vitali in un centro medico odontoiatrico: il primo approccio, la pianificazione del trattamento, il trattamento stesso con conseguente contratto terapeutico ed il post trattamento consistente nel mantenimento del rapporto con lo stesso paziente nel corso degli anni (controlli e prevenzione).
Recensisco un volume tecnico al fine di divulgare un utile strumento in grado di orientare i più giovani verso le future scelte professionali in campo sanitario. Una volta imboccato il sentiero dell’odontoiatria non vi resterà altro che la parte più complessa: diventare lo studio odontoiatrico di riferimento. Buona lettura e buon lavoro.

Nessun commento:

Posta un commento