Translate in your language

venerdì 8 giugno 2018

Le prodezze della telematica non ci fanno vivere meglio

È come se il cavernicolo avesse il pc 
Silvana Calabrese Blog La Scorribanda Legale
Per telematica si intende l’insieme delle applicazioni derivate dall’integrazione dell’informatica con le telecomunicazioni, basate sullo scambio di dati o sull’accesso ad archivi attraverso la rete telefonica. Fare qualcosa per via telematica vuol dire facilitarsi la vita. Eppure… è come se il cavernicolo avesse il pc, perché non ne abbiamo mai sfruttato al massimo le capacità oppure perché sfruttandole le abbiamo rese nocive. Il primo capo d’accusa riguarda la rete wireless (letteralmente senza fili), mediante la quale i computer sono connessi tramite segnali radio anziché tramite cavi. Tra i vantaggi sono incluse la mobilità e l’assenza di antiestetici cavi. Non staremo forse invadendo l’etere con tutte queste onde e microonde? Non erano già stati condotti degli studi sugli effetti cancerogeni cagionati dal cellulare?
Pensato per sopravvivere a una guerra atomica, Arpanet nacque nel ’69 collegando quattro computer statunitensi. Ma il World Wide Web come lo conosciamo sorse negli anni ’90 nel Cern di Ginevra. Oggi è alla portata dei bambini ancor prima che degli adulti, cela dei rischi e saperlo usare intelligentemente è una virtù. Basta un clic per inviare un messaggio quasi istantaneo all’altro capo del globo, ma basta lo stesso clic per caricare su YouTube un video di natura violenta.
Le rubriche telefoniche hanno perso alcuni contatti di abbonati e così andiamo a cercare una vecchia conoscenza sul social network Facebook. Si preferisce inviare un’e-mail piuttosto che udire una voce al telefono, invenzione che agli esordi sembrava mettesse in contatto con l’aldilà.
Enti locali A.Di.S.U. e Asl, nonostante le prodezze della telematica, non riescono a mettersi in contatto con le segreterie universitarie o con gli uffici Caf per ottenere una verifica istantanea dei dati dichiarati. Le iscrizioni ai corsi di formazione si effettuano on-line, ma resta sempre una parte cartacea da stampare e consegnare di persona. Libri e giornali si estingueranno per lasciare posto alle edizioni elettroniche? I dati Istat e i risultati di uno studio della Commissione europea sono più che eloquenti: l’uso del pc e la navigazione coinvolge maggiormente i giovani tra i 15 e i 19 anni e questo stesso segmento di popolazione fa fatica a leggere e a scrivere come dimostra la drastica riduzione di temi e lettere, il tutto accompagnato da una lingua sempre più contratta. 
Da “La Gazzetta del Mezzogiorno”, 27 settembre 2012, p. 40.

Nessun commento:

Posta un commento