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sabato 19 dicembre 2015

Dove vanno a finire i nostri rifiuti?

     Recensione: Mario Grosso – Maria Chiara Montani, Dove vanno a finire i nostri rifiuti? La scienza di riciclare, gestire, smaltire gli scarti, Zanichelli, Bologna 2015, pp. 155, € 11,50.
     È inevitabile nel corso dell’esistenza terrestre produrre dei rifiuti. Il problema è che, una volta fuori dalle nostre dimore, non ci interroghiamo su dove vadano a finire.
     Sarebbe buona norma far propria l’abitudine della raccolta differenziata che contribuisce al riciclo dei materiali o al loro corretto smaltimento. Ancor prima dovremmo ponderare i nostri consumi al fine di ridurre gli acquisti superflui. Ma esiste anche una gestione dei rifiuti su larga scala: i rifiuti di città intere uniti allo smaltimento adeguato degli scarti industriali.
     Mario Grosso e Maria Chiara Montani ci conducono in un interessante e per nulla scontato pedinamento dei nostri rifiuti. Sarà un viaggio all’insegna della consapevolezza e, si spera, dell’immedesimazione di tematiche socio-ambientali.
     Ciò che ignoriamo è che non ci disfiamo mai completamente dei nostri rifiuti. Un cassonetto non li allontana da noi se non di pochi chilometri. Ci troviamo in una condizione di perenne convivenza con i rifiuti. È un legame che non si può scindere. Richiede cura e informazione affinché non si inasprisca.
     Le tappe del percorso che intraprenderemo inaugureranno nuove frontiere: quelle della gestione responsabile dei nostri rifiuti.
     Di sicuro perfino i più zelanti cittadini impegnati nella raccolta differenziata hanno avuto difficoltà nell’identificare i materiali che compongono le confezioni dei prodotti. L’opera fornirà un’esaustiva risposta a quei quesiti in modo che nessun oggetto avrà più misteri.
     Vi imbatterete in alcuni capitoli sorprendenti (il vostro smartphone pesa 75 Kg) poiché vi sveleranno i retroscena produttivi dei vostri oggetti tecnologici preferiti per la cui realizzazione si impiega molta energia e una gran mole di materiali. È a questo punto che la vostra coscienza si attiverà come un’app e capirete quanto è importante tenere ai propri oggetti per ridurre gli acquisti e snellire gli inquinanti processi industriali.
     Si sfaterà il mito secondo il quale, pur differenziando, tutti gli scarti vengano riversati in un’unica discarica senza alcun criterio. Non avrete più scuse per non differenziare!
     Capirete quali sono i rischi che comporta il non differenziare correttamente. Imparerete a comprendere come funziona un termovalorizzatore e quali sono i pregi delle energie rinnovabili. Vi accorgerete degli incentivi adottati in altre parti del mondo per incrementare la pratica della raccolta differenziata e vi chiederete se l’Italia possa impegnarsi maggiormente. Fantasticherete sull’installazione di piccoli bidoncini per differenziare i rifiuti nelle aule scolastiche affinché primeggi la coerenza.
     Vi stupirete della nuova vita che una singola categoria di rifiuto può avere e non avrete più dubbi sui diversi tipi di plastica (non tutta riciclabile).
     Il testo auspica una definitiva e irreversibile sensibilizzazione dell’opinione pubblica bandendo per sempre la dispersione di spazzatura nell’ambiente. E infine gli autori vi omaggeranno con dieci miti da sfatare che, col fascino delle leggende metropolitane, imprimeranno nella vostra mente le giuste informazioni per iniziare un nuovo stile di vita.

Della sezione "Speciale Zanichelli" fanno parte anche:

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