Non è
necessario compiere viaggi interstellari alla ricerca di nuovi mondi perché
esistono tanti universi inesplorati intorno a noi. Uno di questi riguarda
l’avere un cane. La sua aria da cucciolone farà tornare indietro il tempo
all’epoca dei giochi d’infanzia. Se instaurerai un dialogo e lo addestrerai,
noterai quanto il tuo cane ti sarà affine e potrai cedere all’adagio «gli manca
solo la parola». Quando avrai una giornata molto triste lui metterà da parte le
sue necessità per esserti accanto e se piangerai sentirai un’eco: sarà il suo
pianto perché il cane è solidale verso il suo padrone. Chi si concede
l’avventura di avere un cane si ritrova spesso a domandarsi come abbia fatto a
vivere senza fino a quel momento.
La chiave di
un ottimo rapporto col vostro cane è rispettarlo e comprenderlo. Solo in questo
modo sarà… uno di famiglia. Ma esistono persone senza cuore che non colgono il
senso profondo di queste parole. Si tratta di individui che quando guardano il
cane, acquistato o preso nel canile, vedono solo un oggetto animato che sottrae
tempo ai propri svaghi. L’entusiasmo iniziale è ormai svanito, così come
sfumano le passioni velleitarie e mal ponderate. Che il cane sia un impegno è
un concetto da tenere ben presente prima di accoglierne uno tra le mura
domestiche.
Vi siete mai
mostrati sofferenti al cospetto di un cane, vostro o altrui? Noterete in
lui/lei un rapido sussulto e in qualche modo cercherà di consolarvi. Gli amici
a quattrozampe provano dei sentimenti anche verso i padroni che si curano poco
di loro. C’è da chiedersi quale sia lo stato d’animo che pervade la nostra
mente quando vediamo un randagio dal finestrino dell’auto. A noi il sussulto
non parte in automatico, passiamo oltre. E se proprio noi siamo stati
protagonisti di un abbandono non ci lasciamo raggiungere nemmeno dai sensi di
colpa. È evidente che un cane, oltre ad uno straordinario fiuto, possiede anche
la rara virtù della fedeltà unita ad una sensibilità che gli uomini dovrebbero
emulare poiché estranea alla loro indole.
Nei periodi
estivi o di tedio non lasciatevi andare a gesti di mostruosità d’animo
abbandonandolo nei luoghi più disparati. Non è ciò che si merita il vostro più
fedele ed insostituibile amico. Tuttavia, se riconoscete di non essere in grado
di accudire un cucciolo provvedete a trovargli una nuova dimora. Potreste
affidarlo a persone che desiderano un cane, oppure portarlo in un canile. Ci si
può liberare del piccolo fido civilmente lasciandolo in luoghi sicuri che non
minino la sua incolumità. Questo almeno glielo dovete.
Da “La
Gazzetta del Mezzogiorno”, 23 giugno 2016, p. 22.
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