Fare delle ricerche con i nuovi strumenti
Rivoluzione o regressione?
Ci si trova ad interrogarsi sull’utilità delle ricerche. Esse servono a
conoscere gli argomenti di cui si è ignari, oppure ad approfondire temi sui
quali si sa poco. Con l’avvento di internet si può notare la presenza di voci
enciclopediche incomplete o inesatte. Un esempio è dato da Wikipedia, la cui
consultazione è immediata come anche, talvolta, le sue imprecisioni.
Il web ha un vantaggio indiscusso, ossia la possibilità di essere fruito da
chiunque, ovunque. Senza questi strumenti tecnologici il sapere non avrebbe raggiunto il progresso al quale assistiamo.
I più giovani sono anche i più propensi a servirsi della rete rispetto ai
mezzi cartacei. Dichiarano di apprezzare la maggiore velocità del web, la
possibilità di selezionare i contenuti più interessanti, la presenza di più
immagini e fotografie, la leggerezza dello strumento di consultazione, il non dover
ordinare nuovi volumi dell’enciclopedia che siano aggiornati.
Vecchie e nuove generazioni vivono realtà diverse. Oggigiorno enciclopedie,
giornali e dizionari sono stati soppiantati dalle risorse online.
Esiste un enorme svantaggio. I nuovi strumenti ci rendono schiavi della
tecnologia e ci divorano la vita sociale (con le varie distrazioni virtuali).
In molti sono diventati asociali e convinti che tutto quello di cui si ha
bisogno è disponibile in rete.
La questione lavorativa ha un duplice aspetto: internet offre nuove
opportunità di lavoro e carriera, ma anche di notorietà. Tuttavia vi sono casi
in cui la navigazione distrae gli impiegati e ne diminuisce la produttività.
Oggi ci stiamo adeguando tutti ad una nuova vita di connessioni senza fine.
Digitare una parola e cliccare il tasto invio ci illude di trovare un’infinità
di risposte, ma ha anche ridotto il numero di cartoline o lettere spedite e
indebolito il nostro spirito critico. Purtroppo il progresso ci ha privati di
un elemento prezioso che è la curiosità.
Ormai siamo quasi obbligati ad avere un apparecchietto wi-fi in casa ed un
collegamento senza limiti di tempo.
Questa nuova invenzione che è internet ha invaso le nostre vite, ma ciò non
impedisce alle enciclopedie o ai buoni libri di sostituire una ricerca di
qualità.
La redazione:
Luca Abrescia, Giulia Amenduni, Paolo Botta, Rebecca Bragazzi, Fabio Antonio
Caccamo, Anna Gioia Carnevale, Sara Cason, Alessio Corsini, Anna De Vita, Erica
Di Candia, Giordano De Riso, Siria Elena Di Candia, Martina Mangieri, Giulio
Masciopinto, Martina Rendina, Martina Santacroce, Gianluca Tunzi, Ilaria Verni.
Scuola “G.
Santomauro” A.S. 2015–2016
Visita le sezioni "Gli alunni della Santomauro" e "Newspapergame"
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