Recensione: Stefano
Calabrese, Anatomia del best
seller. Come sono fatti i romanzi di successo, Editori Laterza, Roma–Bari 2015,
pp. 181, € 16,00.
Possenti volumi di vendita. Fama mondiale. Milioni di copie
vendute. Migliaia di citazioni nel quotidiano o in tv. Traduzioni in decine di
lingue. Trasposizioni cinematografiche. Abbiamo appena tracciato il profilo del
best seller. Ma Stefano Calabrese ne esamina l’anatomia. Egli indaga i motivi
dei successi editoriali di proporzioni planetarie.
L’autore, in qualità di docente di Comunicazione narrativa,
possiede tutti gli strumenti investigativi per individuare il modus operandi del best seller globale
che, con la serialità di un killer professionista, rapisce milioni di lettori
in tutto il mondo.
Tutto ha origine dall’idea dello scrittore. La sua mente è
uno scrigno di fantasia, talvolta ispirata a fatti reali, e lo aiuta a
diventare un inventore di storie, vite, mondi. Egli siede nel suo studio e
lavora al nuovo manoscritto, probabilmente candidato a diventare il prossimo
best seller. Forse entrerà a far parte di quei pochi romanzi diffusi in tutte
le librerie del mondo come prodotti di massa e acquistati come beni di prima
necessità.
I clienti si radunano all’ingresso delle grandi librerie
formando code interminabili. Attendono l’apertura del negozio per procurarsi
l’ultimo successo editoriale. Qual è il segreto di questa ipnosi collettiva? Di
certo risiede nel genere di lettura: oggigiorno si cerca la lettura di
evasione. Il romanzo, e non il saggio, appaga questo crescente bisogno
collocato nella società dell’incertezza, del disorientamento e delle ricorrenti
delusioni del sistema.
Ma non tutti i romanzi vengono ricercati con la medesima
avidità. È la promozione che fa la differenza: recensioni sulle testate
giornalistiche, radiofoniche e televisive; l’attribuzione di premi nazionali ed
internazionali; le classifiche dei libri più venduti. Sono gli strumenti del
potere editoriale.
Nella mente del potenziale lettore si insinua l’idea di
dover possedere il libro che ha raggiunto enorme notorietà. I media istigano
all’acquisto. La ricca esposizione nel centro commerciale completa
l’incantesimo. E quando si giunge all’adattamento cinematografico, chiunque
fruisca della visione del film si sentirà in dovere di colmare lo spazio vuoto
nella propria biblioteca domestica.
Anche il web fa convergere l’attenzione verso una
determinata opera di narrativa e, con la viralità che caratterizza la rete, sorgono
comunità virtuali di fan che onorano romanzo e bestsellerista.
Ogni libro è un prodotto il cui commercio è alimentato dalla
promozione, ma essa è un fattore esterno. È nel cuore del prodotto che risiede
il segreto del successo. E se un buon libro è il primo di una trilogia o di una
serie, il lettore dovrà desiderare la reitera dell’acquisto. La ricetta della
celebrità inizia con una buona intuizione unita alla capacità di scrivere il
racconto che noi stessi vorremmo leggere o vedere realizzato in un film.
Il potenziale best seller deve avere una trama e dei
personaggi che siano… Spiacente! Una recensione deve solo innescare la
curiosità verso un volume, ma non svelarne il contenuto!
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