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domenica 20 settembre 2015

Sconto Tares (ora Tari) se fai la differenziata

     La tassa sui rifiuti non ci sta molto simpatica e se la casa è grande lo è anche la tassa. Però l’Amiu, che ci tiene ad avere dei cittadini virtuosi, ha pensato di fare un regalo a quelli che si impegnano di più a fare la raccolta differenziata. Se porti i tuoi rifiuti correttamente differenziati all’Amiu, loro te li pesano e dopo qualche tempo ti danno uno sconto sulla tassa dei rifiuti.
     Conviene provarci. È una buona iniziativa per i cittadini. In effetti si è registrata un’impennata nella raccolta differenziata in coincidenza di questi incentivi. Da anni si realizzavano slogan e campagne pubblicitarie che erano quasi del tutto vane. Cosa è cambiato adesso? Supponiamo che il mutamento dipenda dal fatto che Amiu e Comune di Bari hanno iniziato a parlare la lingua che ogni persona conosce meglio, la lingua economica. Quando le cose si mettono sul piano del risparmio o dell’incentivo economico si innesca come una spinta in ciascuno di noi. Tuttavia poiché abbiamo inaugurato il buon dialogo possiamo passare dalla lingua economica a quella ecologica. La radice è sempre “eco”! I cittadini fanno sempre più atto di presenza nelle isole ecologiche conferendo rifiuti differenziati e cominciano a fare domande interessanti sul rispetto dell’ambiente.
     Tutto ruota intorno alla biodegradabilità ed è per questo che dobbiamo separare i rifiuti. La biodegradabilità è una proprietà delle sostanze organiche di essere decomposti naturalmente mantenendo salvo l’equilibrio ecologico del pianeta. Nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto si trasforma. Un giornale ci impiega 6 settimane per degradarsi da solo. Mentre una scatola di cartone ha bisogno di 9 mesi. Un torsolo di mela (organico) in 2 mesi torna a far parte del ciclo naturale, ma un fazzoletto di carta resiste per 3 mesi. Avete presenti le sigarette che tappezzano le strade? Hanno un tempo di biodegradabilità di un anno. Per non parlare della gomma da masticare che si degrada in 5 anni. Gli anni salgono se parliamo della bottiglia di plastica che si deteriora dai 100 ai mille anni. Mentre tanto longeva è la bottiglia di vetro che ha bisogno di più di 4000 anni per biodegradarsi. Tuttavia proprio il vetro è il materiale che può essere riciclato all’infinito. Infatti oltre alla biodegradabilità c’è la possibilità di sfruttare le materie dei rifiuti per riciclarle, ossia poterle riutilizzare come nuovi prodotti. Detto questo non vorremmo più vedere tanti rifiuti agli svincoli delle superstrade.

     L’articolo ha partecipato all’edizione 2015 del Newspapergame.

     La redazione: Alessia Polimeno, Martina Paradiso, Alessandra Triggiani, Giacomo Bartoli, Luna Guerra, Gaia Carenza, Clara My, Chiara Cellamare, Michele Davide Buonsante, Elisa Perrone, Marco De Santis, Alessandro Petrarolo, Andrea Faraone, Mattia Olivieri, Massimiliano Benvestito, Marialuisa Laviosa, Alessia Blanche Vlora, Martina Polignano, Carola Nardelli, Daniela Minunno, Michele Micunco.

Scuola Media “G. Santomauro” A.S. 2014/2015

Visita le sezioni "Gli alunni della Santomauro" e "Newspapergame".
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