Non siamo
nella Roma antica, ma nella Bari nuova. Non parliamo il latino, ma talvolta lo
citiamo. Cambiano le coordinate spazio–temporali, ma non la mentalità. Quando
il poeta Giovenale scriveva che il popolo desidera due sole cose con ansia:
«panem et circenses», ossia il pane ed i giochi circensi, includeva anche noi.
Due soli elementi che appagano il popolo e lo rendono consenziente alle
decisioni del sovrano. Circo itinerante e Luna park con attrazioni, chioschi e
giostre sono anche svaghi che fanno sognare grandi e piccini. Ma deve essere
tutto lecito.
Quando
percorrete via O. Marzano, dirigendovi verso la periferia barese, sulla
sinistra noterete una vasta area verde stagliarsi parallelamente alla strada.
Si estende fino a via Elia Del Re ad angolo con via Vassallo (sede di una
scuola media). È un terreno inutilizzato da moltissimi anni dove sembra che il
tempo non scorra mai. Tre lustri fa, ospitava delle specie di voragini o
cedimenti della terra. A quanto pare è un suolo privato e imminentemente vi si
stanzierà un parco giochi con roulotte, bagni chimici e quanto necessario. Nel
circondario ci si interroga intorno alla liceità dell’intera pratica di
affitto. Si ignora la durata dell’attrazione e non è certo che siano stati
concessi i permessi di rito. All’estremità della zona è stato issato un tripode
che garantisce l’allacciamento alla luce di un cavo che supera via Vassallo e
si collega ad un palo dell’elettricità. Questa è la situazione che si
prospettava a ottobre 2013, prima i fatti venissero chiariti.
Quella che si
solleva è una questione di ordine pubblico poiché pur trattandosi di una zona
periferica è abitata ed è già stata soggetta a furti e razzie. Il parco sarà
adiacente alla scuola media ed ogni genitore desidera sicurezza per la propria
prole.
Nell’ordinamento
italiano esiste uno strumento che regola l’attività edificatoria all’interno di
un territorio comunale e contiene indicazioni sul possibile impiego di ogni
porzione di territorio e sulla tutela dello stesso. Si tratta del Piano
Regolatore. Nel comune di Bari cosa riporta il documento? Ma soprattutto, il
comune è informato dei progetti in atto sul quel suolo, anche se privato?
Non siamo più
nell’età classica e forse la formula del «panem et circenses» provoca malumori
anziché placarli.
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