Recensione: Nicola
Armaroli – Vincenzo Balzani, Energia
per l’astronave Terra. Nuova edizione aggiornata e ampliata con gli scenari
energetici per l’Italia di domani, Zanichelli, Bologna 2011, pp. 287, € 13,90.
Chiunque custodisca qualche reminiscenza scolastica saprà
che esiste una sola cosa indispensabile per ogni attività umana: l’energia. Col
tempo abbiamo scoperto che lo sviluppo di un paese è direttamente proporzionale
al consumo di energia. A nostro svantaggio stiamo sperimentando gli effetti di
un egoistico e spasmodico impiego di energie. Si sta rendendo indispensabile
una rivalutazione degli stili di vita mondiali, ma il primo passo per
un’adeguata trasformazione è la capacità di documentarsi sul problema
energetico vigente in Italia e nel resto del pianeta. Gli studiosi Nicola
Armaroli e Vincenzo Balzani provano a sopperire a questa esigenza consegnandoci
una “chiave di lettura” degli scenari energetici attuali e futuri. Informazioni
precise, dati inequivocabili e solidi ragionamenti ci illumineranno su una
questione a lungo oggetto di dibattiti sclerotizzati.
Il testo vi stupirà fin dall’introduzione, quando gli autori
vi sveleranno il dispendio di energia di cui siete protagonisti giorno dopo
giorno anche se vi impegnaste nel rimanere immobili.
Diventerete spettatori coscienziosi delle energie non
rinnovabili di cui facciamo largo uso e che derivano da carbone, petrolio e
metano. Scoprirete che sono destinate a esaurirsi e non gradirete il loro
inconveniente maggiore: l’inquinamento e il rilascio in atmosfera di gas serra
ozono lesivi e di polveri sottili nocive per la salute.
Qualche timore vi procureranno le pagine relative
all’energia nucleare, da produrre in apposite centrali che non possono arginare
il pericolo legato a malfunzionamenti, sostanze radioattive, smaltimento delle
pericolose scorie e incidenti a cui è già capitato di assistere. Sono
devastanti per la vita sulla Terra.
Vi si accenderà l’entusiasmo nel sapere qualcosa in più sulle
energie alternative, dette anche rinnovabili o pulite. Per loro natura
inesauribili, ma soprattutto non inquinanti: idrica, geotermica, solare, eolica
e ricavata dalle biomasse. Sarebbero una risorsa preziosa se solo i governi si
ponessero l’obiettivo di investire su di esse. Eppure le parole di Obama
dovrebbero innescare un ardente desiderio verso cui l’animo umano è da sempre
incline: diventare leader indiscussi mediante lo sviluppo di energie
rinnovabili. La posta in gioco è alta, una supremazia incontrastata su scala
planetaria per il terzo millennio. Ma chi raccoglierà la sfida?
Nel corso dei secoli abbiamo dimostrato ottime capacità
distruttive verso gli elementi naturali del pianeta Terra. Oggi potremmo dare
prova di essere forme di vita intelligenti rendendo quegli stessi elementi
della natura nostri alleati gratuiti. Le correnti delle acque, il soffiare del
vento, il calore del sole e della crosta terrestre, i geyser e i rifiuti
organici al nostro servizio in un ciclo infinito. Sembra impossibile che
nessuno abbia ancora colto questo affare tanto appetibile. Forse il titolo
scelto per l’opera può rivelarsi promotore di nuove intuizioni: se ci
abituassimo a pensare alla Terra come a un’astronave ci sentiremmo motivati ad
implementare il suo corretto e duraturo funzionamento. Dopo tutto vaghiamo nel
cosmo come fossimo su un’astronave!
Della sezione "Speciale Zanichelli" fanno parte anche:
- Dove vanno a finire i nostri rifiuti? ;
- Che cos'è la chimica? di Peter Atkins ;
- Il Ragazzini 2017. Per un inglese alll'avanguardia con Zanichelli ;
- Zanichelli Junior, il vocabolario adatto ai ragazzi .
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