Esistono tanti
tipi di strade opportunamente classificate: di campagna, urbane, scorrevoli,
accidentate, battute, e molte altre. Ma a Bari ne esiste una piuttosto
particolare. È via Vassallo, una strada urbana periferica a senso unico dove è
ubicata una scuola media. Eppure le dona l’appellativo di strada a scorrimento
veloce. Le autovetture che da via Elia del Re svoltano a sinistra verso via
Vassallo lo fanno alla velocità della luce. Si può perfino considerare l’idea
che in quella strada sia stato superato il muro del suono.
La prontezza di
riflessi perde totalmente importanza al cospetto di quelle schegge fulminee su
ruote. L’attraversamento pedonale è un’ardua impresa e si rischia di rimetterci
le penne, anzi, in passato giovani vite si sono spente proprio sulla «superstrada»
Vassallo. I conducenti dei veicoli non badano al segnale di pericolo che indica
la presenza di bambini nei pressi di una scuola. I rari guidatori che fanno
della prudenza la propria virtù cardinale provano a rallentare nelle vicinanze
del cancello scolastico, ma rischiano di essere tamponati e sentono un
insistente clacson che li incita ad accelerare. A volte sembra una pista di
rullaggio di aerei o un autodromo dove raggiungere i duecento km orari è
l’unico obiettivo da perseguire. Ed il pedale del freno non è contemplato.
Per garantire
sicurezza ai pedoni che percorrono via Vassallo per raggiungere l’istituto
scolastico sono stati installati dei paletti che restringono parzialmente la
carreggiata. Così si consentiva ad adulti e ragazzini di camminare evitando di
essere falciati come fili d’erba. In brevissimo tempo i paletti delimitatori
arcuati, posti a tutela dei pedoni, sono stati brutalmente «investiti».
Inclinati fino a raggiungere il suolo sono stati sostituiti, ma la medesima
sorte era pronta ad attenderli.
Servirebbe un
deterrente come i dossi rallentatori, detti dissuasori di velocità. Provocano
forti scossoni nei veicoli se scavalcati ad una velocità superiore a quella
consentita in un preciso tratto stradale. Non sarebbero male le rumble strip,
le bande sonore costituite da strisce più sottili dei dossi che inducono gli
pneumatici ad emettere un suono simile a quello di un tamburo passandoci sopra.
Sono fonte di rumore ed uno dei loro impieghi è previsto nelle zone di
campagna. Ma diamo più gas alle nostre idee: posizionare un autovelox in via
Vassallo diminuirebbe drasticamente gli incauti comportamenti stradali
risanando il debito pubblico con montagne di multe.
Da “La Gazzetta del Mezzogiorno”,
18 maggio 2015, p. 12.
L'articolo fa parte della sezione "Sicurezza stradale". Potrebbe interessarti anche:
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