Il titolo del libro Lungo i sentieri
dell’identità, senza averne letto i contenuti, ci fa pensare alle varie
tappe della vita, ma soprattutto fa da guida come un faro per una barca.
Ciascuno di noi ha due elementi della personalità che appartengono allo
stesso stabile pur sembrando lontani: l’io che è la parte che dimostriamo agli
altri e che conosciamo bene tanto da usarla per descriverci (io sono bella,
brava…), mentre il sé è come una personalità nascosta che non riusciamo a
descrivere e a capire nemmeno noi stessi.
L’infanzia, l’adolescenza e l’età adulta sono le fasi di sviluppo di una
persona. La prima è l’infanzia, la fase in cui si è liberi, spensierati e
sinceri, si agisce senza l’intenzione di far soffrire qualcuno e si ascoltano
solo le persone più presenti e sulle quali si può contare (famiglia).
L’adolescenza è la tappa di vita nella quale si inizia a ragionare con la
propria testa tendendo ad andare contro i consigli degli adulti, soprattutto
per orgoglio quando facciamo qualcosa da soli (anche se sbagliata) In questo
periodo si fanno tante esperienze, mai provate in precedenza. Durante l’età
adulta si hanno molte responsabilità e molti incarichi e se ne sente il peso.
Noi adolescenti vorremmo diventare subito adulti per realizzare i nostri sogni
e perché pensiamo che si possa avere un potere. Questo è il momento in cui si
vive grazie al lavoro compiuto da soli. È una situazione mai vissuta prima.
Nella vita ci sono dei concetti di riferimento: scuola (per i ragazzi),
lavoro (per gli adulti), amicizia (per tutti) e matrimonio. La scuola, nel
periodo in cui è vissuta, viene detestata, mentre una volta terminata la si
rimpiange (così si dice). Rappresenta il nostro dovere ed è il luogo in cui
costruiamo il nostro futuro. Il lavoro, invece, è quello grazie al quale ognuno
di noi si guadagna da vivere ed è sempre più difficile trovarlo. L’amicizia è
molto importante perché può essere uno sfogo (tra amici ci si confida). Due
persone amiche da molti anni possono essere inseparabili. Il matrimonio viene
definito il giorno più bello della propria vita perché due persone “si legano”
senza separarsi fino alla morte.
Il self marketing è la capacità di pubblicizzarsi diventando persone colte
e con un’educazione adeguata. Il modo di porsi di una persona può derivare da
una costante lettura, dall’esercitazione della scrittura; col tempo si impara a
tenere dei discorsi pubblici essendo capaci di intrattenere il pubblico… merito
della cultura. A volte i consigli che risolvono il disagio degli altri riescono
a sistemare i propri problemi… grazie all’altruismo.
Ma la cosa più importante, in questo percorso, è credere in se stessi ed
avere fiducia in sé.
Il gruppo di
redattori: Daniela Sciacovelli, Chiara Valenti, Dario Pegna.
La redazione, tutta:
Francesco De Blasi, Davide Grimaldi, Eleonora Laviosa, Dario Pegna, Carla Piscitelli,
Elisabetta Rosa Ricco, Sophia Renata Rotunno, Alessandro Rufo, Daniela
Sciacovelli, Linda Timpano, Chiara Valenti.
Scuola “G.
Santomauro” A.S. 2016–2017
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