Ti immagino come se tu fossi accanto a me capace di
comprendere, ma soprattutto di ascoltare. Tu non appartieni a questo mondo e
ciò ti rende in grado di guardare le cose da altre prospettive, senza influenze,
senza delusioni. Tu sei il figlio/a che non ho mai messo al mondo… e nemmeno
concepito, intendiamoci! Però ti voglio scrivere, sento di doverti almeno
questo dato che comincio a credere che non ti darò mai alla luce. Non mi piace
questa società e perdonami se mi arrogo il diritto di scegliere per te.
Ti scrivo qualche riga così almeno saprò che abbiamo avuto
un legame. Aspettative, speranze, ammonizioni e anche come ti avrei immaginato.
Per prima cosa ti avrei preferito maschio, perché è una balla quella della
parità dei sessi. Tra uomo e donna c’è una disparità insanabile e le donne non
godranno mai del rispetto che meritano sul nostro pianeta.
Ti avrei voluto forte e determinato, proprio come me, ma
decisamente meno sensibile. Per il tuo avvenire avrei gradito una società
caratterizzata dal rispetto per il prossimo e dall’immedesimazione. In merito
alle amicizie, avrei voluto che tu provassi la gioia di una risata spontanea
con amici sinceri. È questo il dono più grande dell’amicizia vera che fa tanto
bene alla psiche e al sistema immunitario.
Sarebbe stato bello vederti crescere in compagnia di un
forte entusiasmo perché esso è il motore trainante della società ed è anche ciò
che le manca.
Al tuo fianco, per la vita, avrei voluto un partner che ti
completi. Uomo o donna, non ha alcuna importanza, l’omofobia deve finire.
Mi sarebbe piaciuto guardarti negli occhi intravedendo in
essi una parte di me, quella migliore, unita al tuo spirito serio, allegro e
dinamico, ma anche onesto e generoso.
Avrei voluto stringerti tra le braccia sapendo che l’unico
vero e significativo segno del mio passaggio sulla Terra sei tu e soltanto tu.
Perché solo tu avresti potuto perpetuare il mio lavoro portando in dote un
pizzico della mia essenza e trasmettendola ai tuoi figli.
È assurdo che io scriva proprio a te che nemmeno esisti? Non
lo so, ma sono certa che a te piacerebbe leggere le mie parole perché tu
saresti gentile, educato e disponibile al dialogo e all’ascolto.
Per te vorrei solo e soltanto il meglio insieme a ciò che mi
è mancato nella vita.
Ovunque tu sia, sappi che ti avrei amato tanto.
Nessun commento:
Posta un commento