HA CARATTERE INEDITO E
SPIRITO AMBIZIOSO, È GENIALE
Bastava chiederlo ai veri interessati
È la nuova riforma della scuola
Ci piacerebbe un posto in cui seguire delle lezioni che siano interattive e
che prevedano esperimenti diretti. A volte vorremmo spostarci in luoghi esterni
(ambiente naturale o visite in luoghi culturali).
Non sarebbe male un’istruzione meno noiosa e più divertente, entro la
norma, e che stimoli invece di stancare.
La scuola dovrebbe essere un luogo dove esprimere le nostre potenzialità ed
incoraggiare le nostre doti artistiche, ampliando a tutte le classi i corsi di
teatro e la preparazione delle rappresentazioni teatrali. Per facilitare questo
obiettivo sarebbero necessari strumenti e laboratori.
Utilizzare al meglio i fondi è indispensabile per avere un istituto
migliore e funzionante.
Gli armadietti per gli alunni sarebbero un’idea grandiosa che si scontra
con la mancanza di spazio.
La pitturazione delle pareti deve riflettere la gioia dell’insegnamento e
dell’apprendimento e quindi dovrebbe prevedere tanti colori.
Poiché molto diffusa, la tecnologia potrebbe essere impiegata meglio
durante i corsi. Un esempio sarebbe quello di rimuovere l’uso dei libri e
sostituirli con dei tablet predisposti unicamente per lo studio (no videogiochi
o svaghi che distraggano).
Alzando la posta in gioco proporremmo di ascoltare della musica di
sottofondo durante le lezioni di arte-disegno.
Desidereremmo una connessione Wi-Fi che sia aperta agli allievi ed un più
ampio utilizzo della sala computer. Sul pieno possesso dei cellulari in classe
c’è ancora molto da discutere.
Avendo molti corsi pomeridiani in continuità didattica, ci servirebbe una
mensa che dispensi un pranzo regale e di alta qualità!
All’unanimità vorremmo più ore di educazione fisica perché un corpo sano è
la sede di una mente sana. Proporremmo anche delle lezioni dedicate
all’autodifesa.
A lezione è necessario parlare di argomenti più moderni che
formino i cittadini di domani.
Banchi un po’ più grandi e muniti di un leggìo e sedie più
comode renderebbero confortevole la nostra presenza a scuola.
Ci interesserebbe una scuola simile al modello americano che
sembra saper organizzare meglio le varie attività di studio e gioco.
Scegliamo di avere una biblioteca più grande, non
pretendiamo che sia gigantesca, con una sala lettura ed almeno un computer.
Infine un desiderio quasi fantascientifico: banchi
multifunzionali per le esigenze legate a tutte le discipline. Potremmo perfino
realizzare noi i progetti, così sarebbero personalizzati!
L’articolo ha partecipato all’edizione 2017 del
Newspapergame ed è apparso su “La Gazzetta del Mezzogiorno”, 20 gennaio 2017,
p. VI.
La redazione: Sophia
Benvestito, Serena Colaianni, Camilla Conciatori, Antonio Corrado, Alessandro
Facile, Alessia Giorgia Gissi, Davide Grimaldi, Alessandro Laviosa, Eleonora
Laviosa, Vittoria Marchitto, Dario Pegna, Carla Piscitelli, Sophia Renata Rotunno,
Alessandro Rufo, Daniela Sciacovelli, Linda Timpano, Chiara Valenti.
Scuola “G.
Santomauro” A.S. 2016–2017
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