Sempre connessi con i
videogame
Se ci chiedono del nostro rapporto con i videogiochi ci
viene spontaneo mentire, ma in questo articolo faremo un’eccezione. Si può dire
che ad essere più prede dei videogame siano i ragazzi, mentre invece le ragazze
vanno alla ricerca delle app più stravaganti.
Abbiamo letto degli articoli di una persona più grande di
noi che parlava della sua esperienza con i giochi virtuali. La grafica è tanto
cambiata al punto che oggi ci si immedesima con il personaggio completamente.
È vero che ci estraniamo dal mondo esterno e che giocare è
un appuntamento fisso al quale non vogliamo mancare. Il problema è che avendoli
provati è difficile privarsi del gioco, della partita e dei nuovi livelli da
raggiungere. Possiamo giocarci per più ore consecutive senza sentire alcuna
stanchezza, quella che invece ci coglie quando dobbiamo studiare o imparare
cose nuove ed interessanti per noi. La sincerità fa male.
L’articolo ha partecipato all’edizione 2017 del
Newspapergame ed è apparso su “La Gazzetta del Mezzogiorno”, 20 gennaio 2017,
p. VI.
La redazione:
Sophia Benvestito, Serena Colaianni, Camilla Conciatori, Antonio Corrado,
Francesco De Blasi, Alessandro Facile, Alessia Giorgia Gissi, Davide Grimaldi,
Alessandro Laviosa, Eleonora Laviosa, Vittoria Marchitto, Dario Pegna, Carla
Piscitelli, Elisabetta R. Ricco, Sophia Renata Rotunno, Alessandro Rufo,
Daniela Sciacovelli, Linda Timpano, Chiara Valenti.
Scuola “G.
Santomauro” A.S. 2016–2017
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