AMBIENTE
QUELLA RACCOLTA POCO FAMOSA
Se facessimo la differenza
Ogni giorno nelle nostre case vengono prodotti enormi quantità di rifiuti
di vario tipo che vengono suddivisi e smaltiti a seconda delle materie che li
compongono. Purtroppo, a causa dell’inciviltà dell’uomo, la spazzatura finisce
per essere abbandonata per le strade e nel mare, inquinando così l’ambiente in
cui viviamo.
Molte persone sostengono che la raccolta differenziata non sia essenziale
per la sopravvivenza del nostro pianeta, ma si sbagliano perché grazie ad essa
le cose potrebbero cambiare.
Altre persone non la effettuano per pigrizia, disinteresse nei confronti
dell’ambiente naturale e per protesta contro la tassa sui rifiuti.
Ciascuno di noi dovrebbe evitare sprechi (che creano spesso le sostanze di
scarto) attraverso il riciclo. Noi per primi dovremmo interessarci seriamente a
quest’opera di evoluzione generale per preservare la natura e la vita delle
generazioni future.
Il XXI secolo è marcato dall’incuranza degli uomini verso il pianeta. Da
quindici anni si cerca di praticare la raccolta differenziata, ma non basta
ancora.
L’articolo ha partecipato all’edizione 2017 del
Newspapergame ed è apparso su “La Gazzetta del Mezzogiorno”, 20 gennaio 2017,
p. VI.
Il gruppo di
redattori: Linda Timpano, Alessia Giorgia Gissi, Antonio Corrado,
Alessandro Rufo, Sophia Benvestito.
La redazione, tutta:
Sophia Benvestito, Serena Colaianni, Camilla Conciatori, Antonio Corrado,
Francesco De Blasi, Alessandro Facile, Alessia Giorgia Gissi, Davide Grimaldi,
Alessandro Laviosa, Eleonora Laviosa, Vittoria Marchitto, Dario Pegna, Carla
Piscitelli, Elisabetta Rosa Ricco, Sophia Renata Rotunno, Alessandro Rufo,
Daniela Sciacovelli, Linda Timpano, Chiara Valenti.
Scuola “G.
Santomauro” A.S. 2016–2017
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