In virtù del
principio in base al quale tutti possiedono un telefono cellulare e ne sono
sempre muniti, a Firenze chi sale a bordo di un mezzo di trasporto pubblico
urbano non avrà più scuse perché il biglietto ce lo si può procurare con un
semplicissimo sms. Nella città in cui l’arte aleggia sotto forma di molecole
nell’aria, si è pensato a un modo inequivocabile di ottenere il biglietto
stringendo un accordo con i gestori di telefonia mobile Tim, Vodafone, Wind e a
breve si aggregherà anche Tre Italia. Dal credito del vostro telefonino verrà
sottratto il costo di un messaggio, che varia a seconda del gestore, e
decurtato il prezzo del ticket pari a 1,20 euro. Il sindaco di Firenze Matteo
Renzi e il presidente Ataf (Azienda di Trasporto pubblico dell’Area Fiorentina)
Filippo Bonaccorsi hanno presentato il servizio di Mobile Ticketing che
consiste nell’inviare uno short message al numero 4880105 con il testo Ataf
prima di salire sul mezzo pubblico; in pochi istanti arriva un messaggio di
conferma che ha valore legale in caso di verifiche effettuate dai controllori.
Firenze è
stata la prima città in Italia ad aver attivato il servizio nei primi mesi del
2012 e già auspica la prossima innovazione: estendere alle compagnie
telefoniche l’applicazione Ataf 2.0 scaricabile ed installabile sul cellulare
per ottenere informazioni in tempo reale sulle linee di trasporto e sui tempi
di arrivo. Tutto questo per rendere la città moderna, ma soprattutto per alleviare
i disagi che spesso i servizi di trasporto pubblico arrecano all’utenza.
Anche altre
città hanno aderito all’iniziativa sia pur con modalità differenti. Presto
anche i capoluoghi di provincia meridionali potrebbero decidere di sbarcare sul
pianeta tecnologia. Soprattutto per abolire l’alibi di molti ragazzi e anche
adulti, sorpresi senza biglietto o senza biglietto obliterato e che si
appellano al malfunzionamento della macchina obliteratrice oppure alla penuria
di biglietti in tabaccheria. Ponendomi dal fronte dei passeggeri invece, direi
che l’evoluzione del servizio fiorentino, l’applicazione Ataf 2.0, risolverebbe
non pochi problemi legati ai tempi di percorrenza e di arrivo delle vetture ad
ogni fermata, specialmente nelle ore di punta e di rientro dopo una giornata
lavorativa.
Da “La Gazzetta del Mezzogiorno”, 20 giugno 2012, p. 20.
Nessun commento:
Posta un commento