Translate in your language

domenica 25 marzo 2018

Della fortuna dovremmo essere gli infaticabili artefici

Sacrificio e impegno, gli ingredienti di una vita soddisfacente
Silvana Calabrese Blog La scorribanda legale
Cosa ci rende forti e tenaci? Le circostanze per diventarlo. E queste circostanze coincidono con il sacrificio del cui spirito dovremmo munirci già in tenera età. Fin dall’infanzia intraprendiamo un percorso formativo che non ha fine o meglio termina con il capolinea della vita terrena. La formazione umana comprende l’educazione, un concetto ampio di cui fanno parte il rispetto verso se stessi, nei confronti del prossimo ed in relazione agli oggetti. Educare la prole è il difficile compito (difficile è un eufemismo) che spetta al genitore, ma che si estende anche a nonni, zii e baby-sitter. Un esempio è legato al cibo: per evitare inutili sprechi si sente spesso dire ai bambini che nel Terzo mondo si muore di fame, ma il pargolo non ha idea di cosa significhino queste parole e nemmeno di quanto sia preziosa la pietanza che ha nel piatto. Alla stessa stregua non può capire l’immensa fortuna che gli è toccata poiché vive in un comodo appartamento ed ha una famiglia, dei giochi e delle diavolerie tecnologiche. Mente e corpo umano costituiscono una macchina perfetta con un grave deficit, l’incapacità di ragionare per immedesimazione. Per questo motivo Dio creò la pedagogia! È quella disciplina che si propone di guidare il fanciullo rendendolo l’adulto moralmente integro del domani. Nel lungo e tortuoso iter di educazione non può mancare un elemento (mai facoltativo): la severità. Spesso il genitore deve saper opporre un determinato “no” alla richiesta del figlio. Non si può assecondare ogni istanza. Segue l’importanza dell’esempio: i membri della famiglia devono ostentare cortesia, rispetto, amore per la cultura, parsimonia, sobrietà, impegno e spirito di sacrificio. Vivere in un contesto temporaneo o permanente in cui si richiede il sacrificio e in cui ci si rende conto che nulla è dovuto ci tempra in maniera inossidabile. La maturità intellettuale (diversa da quella anagrafica) si lega a questo processo. Sacrificio ed impegno sono fedeli compagni di viaggio. Si generano da un obiettivo da raggiungere in breve, medio o lungo termine con un lavoro costante. Se la vita di un essere umano è sempre troppo semplice, alla prima difficoltà crollerà o commetterà un imperdonabile errore (o una serie di sbagli) crogiolandosi nella beatitudine che sempre lo ha accompagnato. Capita spesso che persone che non hanno provato una vera gavetta ed hanno ottenuto con facilità occasioni ed opportunità, sciupino irreparabilmente tale fortuna. Mentre invece della fortuna noi dovremmo essere gli infaticabili artefici.  
Da “La Gazzetta del Mezzogiorno”, 8 agosto 2015, p. 24.

Nessun commento:

Posta un commento