Sul fondo del
mare, a profondità spesso inaccessibili, giacciono i relitti, veri e propri
magneti per la fantasia umana. Ma esistono anche i relitti di terra, ovvero le
ville disabitate. Circondate da muretti scrostati e cancelli arrugginiti,
sovente sono avvolte da una fitta coltre di vegetazione spontanea che le cela
alla vista dei passanti. Abbandonate allo scorrere del tempo si deteriorano
progressivamente senza mai perdere il loro fascino. Attorno ad esse si crea
un’aura di segretezza. Esercitano un intenso potere attrattivo e solo
l’immaginazione può tentare di valicarne i confini (dopo i vandali
naturalmente!). Quasi esistesse un bando di gara, si concorre per ricostruire i
fatti custoditi tra i viali e le mura delle ville… del mistero. C’è chi giura
di udire il sussurro dei fantasmi. C’è perfino chi indaga sfogliando vecchie
edizioni dei quotidiani locali, ma qualunque notizia essi riportino non sarà
sufficiente ad appagare la curiosità che ha fatto da movente alle ricerche. C’è
mai stata vita in quella villa? I proprietari vi hanno vissuto momenti felici?
Perché è stata abbandonata? Cosa c’è al suo interno?
Le ragioni o
gli eventi che portano ad avere case o ville disabitate sono molteplici, di
lieve o grave entità. Dalle negligenze ereditarie ai fatti di sangue, dai gravi
incidenti domestici all’idea che abitare in una villa esponga maggiormente ad
atti delinquenziali.
A volte i
proprietari desiderano parlare dei ricordi legati al posto rivivendo gli avvenimenti
sepolti nel passato, ma in altri casi preferiscono allontanarsi dai tristi
ricordi che ora infestano il rudere in stato di abbandono.
Tuttavia solo
chi è munito di un animo sensibile osserva le ville abbandonate con lo sguardo
denso di fascino e amarezza poiché dimore lasciate all’incuria. Per altri
cittadini ville o edifici disabitati sono paragonabili a discariche a cielo
aperto. Ed è la loro condotta, priva di rispetto e senso civico, a spegnere il
fascino accendendo il rincrescimento.
È idea comune
che le ville, curate o abbandonate, rappresentino uno status symbol, attuale o
pregresso, che risveglia il desiderio collettivo di potersene permettere una
vivendo nell’agio e nel prestigio. Ma la presenza spettrale di ville
abbandonate, in ogni località del globo, rappresenta un’esortazione alla
sobrietà sotto forma di monito proveniente da un luogo ormai permeato da un
aspetto sinistro.
Da “La Gazzetta del Mezzogiorno”,
25 aprile 2016, p. 12.
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