È un’idea
regalo molto gradita. Trovatemi una ricorrenza a carattere festivo, un budget
sufficientemente elevato ed io vi dirò che potete confezionare un personal
computer. Per qualcuno è un giocattolo per altri uno strumento di studio o di
lavoro. Ma c’è sempre qualcosa pronta a rovinare l’idillio instauratosi tra
uomo e macchina. In effetti in ogni storia di fantasia ad un eroico
protagonista si contrappone un antagonista. Si tratta del virus. Secondo la
definizione che la stessa guida del pc offre, è un programma che si autoreplica
infettando sistemi operativi, danneggiando file ed influendo sulle prestazioni
e sulla stabilità del sistema. Il caro computer al quale avevate affidato
appunti di studio, file di salvataggio di un gioco o magari la stesura di un
libro da pubblicare, ora è malato. A seconda della sua letalità un virus si può
rimuovere grazie all’intervento del programma antivirus, a garanzia del
corretto funzionamento del quale, è opportuno effettuare periodicamente e
frequentemente un aggiornamento ed una scansione. Questo perché vengono messi
in circolazione sempre nuovi virus. Esistono anche virus capaci di impedire il
lavoro dell’antivirus. I canali di propagazione sono il web e i dispositivi
come pen drive o Cd. Ne consegue una specie di battaglia navale a suon di
parolacce informatiche: virus, malware, worm, trojan horse, spesso nascosti in
programmi legittimi. Nella squadra dei buoni abbiamo il firewall, letteralmente
muro di fuoco, una barriera–maggiordomo che segnala–annuncia la presenza
liminale di un ospite non particolarmente gradito.
Se colpiti e
affondati da un potente virus dovrete ricorrere all’aiuto del medico dei
computer, il tecnico, talvolta costretto a formattare il calcolatore. Tale
operazione vi costringerà poi a reinstallare tutti i programmi e a reinserire
ogni documento perché sarà come ricominciare tutto dal principio. Di tutto
questo è doveroso ringraziare… Qui sorge un errore terminologico. L’hacker è
colui che affronta sfide intellettuali inerenti l’informatica o l’ingegneria
elettronica. Quindi lo assolviamo. Mentre il cracker è il criminale informatico
che aggira programmi e pensa a metodi per danneggiare software altrui. È sul
loro capo che intendo porre una taglia, senza limiti, come i danni che causano.
Da “La Gazzetta del Mezzogiorno”,
13 marzo 2016, p. 20.
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