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venerdì 24 marzo 2017

Consorzio ASI: progredire con la zavorra delle irregolarità

Il Consorzio ASI e le insidie che la brama di progresso cela
Consorzio Asi irregolarità
Il Consorzio ASI (Area per lo sviluppo industriale) in Puglia, per voce dei presidenti, ha promesso maggiori servizi e migliore qualità. Ma l’ASI tende ad appropriarsi di ampi spazi aperti come porzioni di terreni appartenenti a privati cittadini. A sostegno del mio assunto vi sono alcune cause di tribunale ancora in corso. Non un indennizzo, non un risarcimento per quello che la legge definirebbe «danno giusto». L’art. 42 comma 3 della Costituzione stabilisce che un terreno può essere espropriato per pubblico interesse (ad es. per costruzione infrastrutture), ma è previsto un indennizzo determinato in base al valore del prezzo di mercato. 
Questo modo di gabbare il prossimo, che puntualmente paga le tasse per il possesso di quei terreni, è tipicamente Made in Italy. Forse è una manovra volta a porre in essere l’Usucapione che nella disciplina italiana consiste nell’acquisizione di un proprietà, facendone perdere il diritto al proprietario, mediante il possesso continuato nel tempo (nel caso dei beni immobili è 20 anni, art. 1158s Codice Civile). 
consorzio asi bari la scorribanda legale
Ad essere incriminata è l’area comprendente gli agglomerati di Bari – Modugno – Molfetta. Quando la cause giudiziarie ebbero inizio il presidente ASI era l’attuale governatore di Puglia, all’epoca sindaco di Bari. Il binomio schiacciante tra le due cariche, quella di presidente ASI e quella di primo cittadino del capoluogo pugliese, era stato oggetto di un appello proposto dall’avv. Cannillo che ne sosteneva l’incompatibilità. Ma il Tribunale ha rigettato l’appello stabilendone l’insussistenza. Nel 1494 il Trattato di Tordesillas spostò la linea di demarcazione fra zona di espansione portoghese e spagnola in modo che sei anni più tardi, quando il portoghese Cabral scoprì il Brasile, questo sarebbe rientrato perfettamente nell’area portoghese. Questa variazione di confini rispetto alla bolla Inter coetera era premeditata. Stesso modus operandi dell’ASI che con linee di confine stabilisce ciò che gli appartiene. 
Per coronare l’obiettivo proposto in apertura occorrono onestà e lealtà. Per alcuni la correttezza non è appagante perché i furbetti vincono in maniera subdola. In realtà essere onesti rappresenta «un piccolo passo per l’uomo», ma se le azioni oneste coinvolgessero la collettività, allora costituirebbero «un balzo da gigante per l’umanità». Progredire significa protendersi verso l’innovazione senza trascinare la zavorra delle irregolarità. 

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