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mercoledì 1 marzo 2017

Senza averlo letto: recensioni assurde 2 - Scuola "G. Santomauro"

     Appartiene a tutti noi, l’identità. Riguarda il modo di essere di ciascun soggetto e si forma nelle diverse fasi della sua vita: infanzia, adolescenza, età adulta ed anche vecchiaia. Ciò che diciamo e ciò che scegliamo di non dire fanno parte di noi, della nostra personalità che a sua volta è influenzata dalle persone che ci circondano e che sono per noi punti di riferimento: la famiglia, gli amici, gli insegnanti…
     Il testo tratta di cambiamenti perché l’uomo cambia e cerca sempre di scoprire chi è davvero e cosa vuole fare della sua vita.
     Durante il periodo dell’infanzia e dell’adolescenza si instaurano le prime amicizie e con esse si ha stima di sé ed anche rispetto altrui, senza chiedere nulla in cambio (Non spe mercedis adducti, cioè non spinti dalla speranza di una ricompensa – Cicerone).
     Segue il periodo dell’età adulta nella quale si entra in società cercando il primo lavoro e promuovendosi autonomamente.
     Nell’opera si parla di tutte le speranze che l’uomo ha e che a volte servono a superare i momenti bui della propria vita.
     Scrivere questo articolo non è stato facile… ma unendo le nostre forze, la nostra intelligenza e la nostra identità siamo riusciti a creare una recensione più che assurda. Non dimenticandoci, però, dell’aiuto essenziale della nostra adorata professoressa Silvana Calabrese.

     Il gruppo di redattori: Linda Timpano, Elisabetta Rosa Ricco, Sophia Renata Rotunno, Alessandro Rufo.
Gli alunni della Scuola Santomauro Giornalismo

     La redazione, tutta: Francesco De Blasi, Davide Grimaldi, Eleonora Laviosa, Dario Pegna, Carla Piscitelli, Elisabetta Rosa Ricco, Sophia Renata Rotunno, Alessandro Rufo, Daniela Sciacovelli, Linda Timpano, Chiara Valenti. 
     Scuola “G. Santomauro” A.S. 2016–2017

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