Si è disegnato un sorriso
sul volto di un’Emilia straziata dalle scosse telluriche nel 2012. È merito
dell’orchestra più grande nella storia della musica italiana. Mille musicisti
si sono riuniti in concerto per i terremotati dell’Emilia.
Sono giunti da molte
regioni italiane ed europee e si sono dati appuntamento mediante il web.
Intonando, con mille strumenti, «Fratelli d’Italia» hanno suonato gli accordi
della solidarietà.
L’iniziativa di
un’orchestra tanto estesa e multiregionale si è potuta realizzare grazie a
internet, quella piattaforma capace di collegare persone dimoranti in luoghi
remoti.
La rete realizza quanto profeticamente preannunziò Leonardo da Vinci
(1452-1519) nel Codice Atlantico, la più ampia raccolta di disegni e scritti
comprendente oltre 1000 pagine raccolte in 12 volumi conservati presso la Biblioteca Ambrosiana
di Milano. La profezia di Leonardo si è avverata in maniera completa in Emilia:
«Parleransi li omini di remotissimi paesi l’un l’altro e risponderansi…
Parleransi e toccheransi e abbracceransi li omini, stanti dall’uno all’altro
emisperio, e intenderansi i loro linguaggi».
Chat, webcam ed e–mail
hanno fatto sì che persone lontane potessero parlare e rispondersi. Mossi dal
desiderio di risollevare il morale ad una regione provata dai terremoti, gli
omini di Leonardo si sono dati appuntamento, abbracciandosi e stringendosi la
mano (toccheransi). Perfino l’ultima affermazione della profezia si è avverata:
i musicisti hanno inteso i loro linguaggi perché quello della musica è un
linguaggio universale e quello della solidarietà è un sentimento che varca le
frontiere territoriali.
Lo hanno definito il
«concerto dei mille» quasi a voler echeggiare la famosa impresa di oltre un
secolo prima. Nel 1860 le speranze dei patrioti erano riposte in Garibaldi. La Spedizione dei Mille fu
concepita dal repubblicano Garibaldi in nome dell’Unità italiana. Il recente
evento riflette la storica spedizione sotto un altro punto di vista: la
composizione sociale e la provenienza geografica dei Mille erano varie:
provenivano da diverse regioni di quella che sarebbe diventata l’Italia.
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