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martedì 23 settembre 2014

Collocazioni e collocamento: i miracoli della lingua

“Dizionario delle collocazioni”
     In tempo di crisi (economica, morale e sociale) investiamo sempre più negli ambiti frivoli, legati all’apparire. Quanto all’istruzione, acquisiamo titoli che non possono vantare uno studio serio, costante e responsabile. Quello che ci occorre di più, l’elemento salvifico è in noi e aspetta solo di essere alimentato nel tempo. Ma una volta che sarà solido, nessuno potrà sottrarcelo. Parlo di piccoli strumenti del potere lecito, parlo di ciò che spezza quella orribile spirale dell’omologazione che va tanto di moda oggigiorno.
     Dimostriamo grande cura nella scelta dei capi che indosseremo ad una cena di lavoro, di gala o per affrontare un colloquio di lavoro. Ma prestiamo altrettanta attenzione alle parole che, opportunamente abbinate, renderebbero vincenti i nostri discorsi? La risposta è no. Curiamo l’aspetto esteriore, ma non il lessico che si è inesorabilmente impoverito. L’inversione di rotta, tuttavia, è possibile ma non senza una ferrea volontà di attuarla. Se cercate un movente, io raddoppio, ve ne offro due: la potenza della parola non è una leggenda metropolitana; la padronanza linguistica è una bellezza che differisce da quella estetica e dei vestiti per eternità ed economicità.
     Il Dizionario delle collocazioni, corredato di CD–Rom, è una irrinunciabile guida per edificare un lessico efficace e sempre unico perché le parole sono come lego, possono combinarsi in molti modi generando svariate costruzioni linguistiche.
     Le collocazioni sono quelle espressioni linguistiche composte da due o più termini che danno vita a frasi che vi permetteranno di trasmettere messaggi efficaci a tutti i vostri interlocutori. Il testo è un piccolo universo identitario della lingua italiana poiché ne racchiude le collocazioni tipiche. È valido per i madrelingua ed ancor più utile per gli stranieri desiderosi di apprendere l’italiano.
     Con questo compagno di avventure non sarete dei semplici organizzatori di discorsi… ne diventerete manager indiscussi e il complimento più gratificante che riceverete non riguarderà l’acconciatura o ciò che indossate, ma si avvicinerà a «come parli bene!», «che padronanza lessicale!» e forse sarà seguito da «che ne dice di iniziare lunedì?» (il contesto si intende).
     Autore Paola Tiberii, Dizionario delle collocazioni, Zanichelli, Bologna 2012, pp. 640.

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